Shopping e gioco d’azzardo, le spese folli degli italiani
(Articolo di Giovanni Remigare tratto dal sito http://www.direttanews.it/2015/02/05/shopping-e-gioco-dazzardo-le-spese-folli-degli-italiani/ del 05 febbraio 2015)
Un interessante studio è stato condotto dalla SIP (Società italiana di Psichiatria), secondo la quale, internet, shopping compulsivo e gioco d’azzardo sono tra le dipendenze più incredibili degli italiani. I giovani a causa del tempo libero, soprattutto on line, coprono la fetta più grande di questa categoria.
“La nostra specialità – spiega Eugenio Aguglia, presidente eletto della Sip – sta assistendo a un cambiamento epocale. Non più solo schizofrenia o disturbi bipolari, ma uno scenario più sfumato, diffuso ma non per questo meno preoccupante. Osserviamo nuovi aspetti clinici da trattare come il diffondersi dei casi di gioco d’azzardo patologico o la shopping-mania”.
Ma dove spendiamo malamente i nostri soldi? Come dicevamo, sono i giovani a cadere nelle tentazioni della rete, ad attirarli nel vortice virtuale del gioco viene utilizzato il sistema dello ‘spamming’. “Con uno specchietto per le allodole, magari di un bonus di 20 o 30 euro – spiega Andrea Rossi, Capo Compartimento Polizia Comunicazione di Roma – gli utenti ignari sono attirati nella rete del gioco dal quale non riescono più ad uscire e finiscono per perdere anche grandi somme. I giochi d’azzardo più diffusi sul web sono il poker e quelli da casinò, quelli più popolari anche nel ‘mondo reale’, quelli di cui tutti conoscono regole e meccanismi”. Una volta dentro sarà difficile uscirne, perchè naturalmente si spera in grosse vincite, che difficilmente arriveranno.
Ma anche lo shopping compulsivo è una delle cause dei nostri indebitamenti. Infatti, molte volte si è colti dall’impulso urgente di comprare. Spesso tale mania è auto-percepita e quindi riconosciuta da chi la mette in atto. Il rischio è di comprare cose inutili, che magari con un pò più di razionalità non avremmo mai acquistato. Sono alti i rischi non solo per il portafoglio, ma anche per la nostra salute. Si perchè la dipendenza, spesso rivela il bisogno di riempire un vuoto interiore e avere un vero e proprio disagio personale.
Ma torniamo alla rete. Secondo una recente indagine dell’Eurispes, in Italia oltre ventiquattro milioni di persone si connettono ogni giorni a internet. Ed è proprio qui che la maggior parte di noi compra e lo fa male, acquistando spesso roba in offerta che poi si rivela una truffa, andando cosi a spendere più del dovuto.
Insomma c’è crisi è vero, ma non facciamo nulla per spendere bene o risparmiare. Colpa delle pubblicità, a volte ingannevoli, ma soprattutto colpa del troppo benessere che abbiamo attorno. Forse dovremmo fermarci a capire di cosa abbiamo bisogno…..ma davvero.