L’Aicat chiede il ripristino della Consulta nazionale sull’alcol
(Articolo tratto dal sito http://www.healthdesk.it/cronache/laicat_chiede_il_ripristino_della_consulta_nazionale_sullalcol/1436104800 del 05 luglio 2015)
L’Associazione italiana dei club alcologici territoriali (Aicat) si mobilita, insieme ad altri partners, per il ripristino della Consulta nazionale sull’alcol. L’organismo interdisciplinare, istituito con la legge n.125 del 2001 con l’obiettivo di delineare strategie efficaci in materia di problemi alcol correlati, è stata soppressa con la direttiva del 4 agosto 2010 in nome della spending review.
Un atto che stona con la situazione generale, caratterizzata dai ripetuti allarmi sul dilagare dei problemi alcolcorrelati e dai sempre rinnovati propositi del Governo di fronteggiarli con maggiore determinazione, fa sapere l’Aicat in una nota.
«La soppressione della consulta, un organismo che allo Stato costava poco più di 5 mila euro, è stata sconcertante», osserva Aniello Baselice, presidente dell’Aicat. «In questi anni la sua assenza ha inciso in maniera determinante, privando gli operatori del settore di una cabina di regia per elaborare una programmazione organica ed efficace su questioni cruciali. Una su tutte? Un nuovo piano nazionale su alcol e salute ed un sistema d’intervento a tutela della salute che metta al centro l’interesse di circa otto milioni e mezzo di italiani che hanno problemi alcolcorrelati. È intollerabile che l’alcologia non abbia una sua autonomia e specificità nel panorama dei servizi pubblici di assistenza e che non siano valorizzati i programmi territoriali che costituiscono da oltre trenta anni un modello efficace di approccio di comunità».