Con la tanica di benzina vicino alla casa dell’ex.
14 settembre 2013
Era stato denunciato per stalking, ieri ha dato fuoco al suo appartamento di Caldiero poi si è diretto nel Vicentino verso l’abitazione dell’ex moglie. I Carabinieri, intuite le sue intenzioni, sono riusciti a bloccarlo in tempo
Un’auto dei carabinieri. (FOTO ARCHIVIO)
CALDIERO (Vr). Ha dato fuoco al suo appartamento nel Veronese e poi si è diretto nel vicentino con una tanica di benzina verso la casa della ex moglie, nei cui pressi è stato però fermato dai carabinieri di Bassano del Grappa.
È così finito in carcere A.C., 42 anni, di Caldiero, che era stato denunciato per stalking dall’ex compagna alla quale, lo scorso luglio, aveva tra l’altro, dato fuoco all’auto e alla cassetta della posta. Ieri l’uomo, in un raptus di follia, ha cosparso di benzina i mobili del suo alloggio, appiccando poi il fuoco, mettendo a serio rischio l’intera palazzina che ospita altri 8 appartamenti, oltre a vari negozi al piano terra. Per poter spegnere le fiamme, è stata necessaria l’evacuazione di tutte le famiglie e la chiusura temporanea di una strada regionale.
I carabinieri scaligeri, accertate l’ origine dolosa dell’incendio e la proprietà dell’immobile, hanno allertato subito i colleghi bassanesi ritenendo che il 42enne si stesse dirigendo dalla moglie con intenzioni pericolose.
L’uomo infatti non aveva accettato la separazione, un anno fa, dalla ex moglie e aveva così iniziato a pedinarla, telefonandole molte volte al giorno, arrivando poi a minacciarla. L’epilogo, a luglio, con l’incendio dell’auto della donna che gli è costato la denuncia per stalking. Fatti questi che hanno bostretto i carabinieri ieri a istituire un posto di blocco e una sorveglianza, discreta, alla casa della donna. Intuizione che ha dato ragione all’Arma che ha bloccato nel comune della zona del bassanese l’indagato, nei pressi dell’abitazione dell’ex moglie. In auto è stata trovata una tanica piena di benzina che non ha lasciato dubbi alle intenzioni del 42enne che è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.
(Articolo tratto dal sito www.larena.it)