Piccolo Teatro di Giulietta
Venerdì 1 dicembre 2017, ore 17.30
Ingresso libero
Il Premio 12 Apostoli celebra quest’anno la 40a edizione dell’evento che, in quasi cinquant’anni di storia, ha portato in riva all’Adige giornalisti di fama internazionale e letterati del calibro di Piero Angela, Claudio Magris, Sergio Zavoli. E, per la ricorrenza, torna alle origini premiando un nome illustre con un libro di recente pubblicazione. È lo psicoterapeuta e scrittore, nonché docente universitario e tra i massimi esperti del pensiero di Lacan, editorialista di Repubblica, Massimo Recalcati che sarà a Verona domani per ricevere il Premio 12 Apostoli e incontrare la città alle 17.30 nel Piccolo Teatro di Giulietta.A incoronare Recalcati quale vincitore del quarantesimo Premio sono stati i 12 “Apostoli”, 12 giornalisti, scrittori e artisti che compongono la giuria: Gian Luigi Beccaria, Marzio Breda, Ferruccio de Bortoli, Luca Goldoni, Massimo Gramellini, Stefano Lorenzetto, Milo Manara, Alfredo Meocci, Ettore Mo, Lorenzo Reggiani, Sergio Romano, Vittorio Zucconi.Il nome del premiato è stato svelato qualche settimana fa attorno al tavolo della suggestiva cantina del ristorante 12 Apostoli da Alessandro Sartori, presidente del Premio, Filippo, Antonio e Giorgio Gioco, il giornalista e apostolo Lorenzo Reggiani, Alessandro Fedrigoni del Gruppo Fedrigoni, il vignettista Giancarlo Zucconelli, la conduttrice Monica Rubele. Membro analista dell’Associazione lacaniana italiana, direttore scientifico dell’Irpa, Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata e supervisore della “Residenza Gruber” di Bologna, specializzata nel trattamento di Dcd, Disturbi del comportamento alimentare, gravi, Recalcati ha all’attivo numerose pubblicazioni tra cui l’ultimo libro, edito da Einaudi, “I tabù del mondo”; un’analisi lucida e appassionata su un’epoca, questa, che sembra aver dissolto ogni confine, compresi appunto quelli stabiliti dai tabù. In cui non esiste più un limite che non sia possibile valicare. E dove la trasgressione è divenuta un obbligo che non implica alcun sentimento di violazione.«Per noi è una tappa significativa: quante ne sono successe in questi anni, quanti personaggi ci hanno insegnato qualche cosa. Il giornalismo italiano e internazionale è passato di qua, con qualche variazione come nel 1991 con una straordinaria donna che si chiamava Rita Levi Montalcini e che ci ha regalato un’esperienza indimenticabile con il libro “Elogio all’imperfezione”. La scelta della giuria di quest’anno va un po’ nella direzione di allora. Il nome emerso è forse distante dal giornalismo puro, ma offre preziosi spunti di riflessione. Del resto, il numero 40 ci obbliga e stimola a pensare», spiega Antonio Gioco del Ristorante 12 Apostoli, figlio di Giorgio che nel 1968 con Indro Montanelli, Enzo Biagi e Cesare Marchi, ha dato vita al Premio.Prima della cerimonia di premiazione, che si terrà come da tradizione la sera del 1 dicembre al Ristorante 12 Apostoli durante la cena dedicata al vincitore, Massimo Recalcati sarà al Piccolo Teatro di Giulietta (entrata da via Cappello), intervistato da alcuni dei 12 giurati. Il pomeriggio, a ingresso libero, è moderato dalla giornalista e conduttrice Monica Rubele.