Teatro Ristori di Verona
Sabtao 21 ottobre 2017, ore 21.00
Ingresso gratuito
Nel quinto girone del Purgatorio insieme a Dante. Dove si purga la colpa «de l’avarizia». Un affascinante viaggio umanistico culturale che avrà come condottiero il biblista Gregorio Vivaldelli, ospite della serata In me s’accese amore. L’illustre studioso, considerato uno dei maggiori interpreti danteschi, guiderà gli spettatori tra le immortali pagine della Divina Commedia, con un approfondimento sul XIX Canto del Purgatorio. «Nell’episodio del quinto girone, Dante narra di Ottobono Fieschi, divenuto papa con il nome di Adriano V, il quale dopo una vita vocata ai bene terreni, giunto al soglio di San Pietro, comprende la vanità delle seduzioni terrene e decide di dedicare il tempo che gli rimane all’altruismo e al bene».«La presenza di Dante a Verona, dove fu per un verso esule, per un altro cittadino, è una presenza da non dimenticare», ha aggiunto Alessandro Mazzucco, presidente di Cariverona. «La nostra città deve essere orgogliosa di averlo ospitato mentre era in fuga dalla terra d’origine. In quanto, ben oltre il ruolo politico, fu uno storico, umanista, poeta, da cui raccogliamo una eredità irriproducibile», e l’esempio di un vero «guerriero», pronto a combattere per le proprie idee. La serata, moderata da Simonetta Chesini, prevede interventi istituzionali tra cui quello del prefetto di Verona Salvatore Mulas e monsignor Giancarlo Grandis.