Il Pontefice, in un telegramma – diffuso dalla Radio Vaticana – a firma del cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, rivolge un pensiero a quanti «si adoperano per garantire pari opportunità di vita per tutti, indipendentemente dalla condizione fisica o sociale, promuovendo un cambiamento culturale incentrato sull’abbattimento di tutte le barriere esistenti».
In particolare Bergoglio auspica che «la consapevolezza del fondamentale contributo della fede cristiana alla crescita dell’uomo e della società, stimoli ad una sempre più incisiva azione di promozione umana, incrementando la fraterna solidarietà ed il diritto della dignità di ogni persona».
Su una proposta dell’associazione Fiaba (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche), la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato una specifica direttiva (28 febbraio 2003) che indice una molto discutibile “Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche“.
In tale giornata le amministrazioni pubbliche, anche in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore, assumono, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a informare e sensibilizzare i cittadini sui temi legati all’esistenza delle barriere architettoniche. Le stesse amministrazioni dovrebbero anche sostenere azioni concrete per favorire l’integrazione delle persone in situazione di disabilità, degli anziani e di quanti comunque limitati nella mobilità.
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 febbraio 2003
“Indizione della “Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche”.”
(Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 11 aprile 2003, n. 85)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l’art. 5, comma 2, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la legge 9 gennaio 1989, n. 13, recante disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti per le persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503, concernente regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici;
Vista la decisione 2001/903/CE del Consiglio, del 3 dicembre 2001, relativa all’anno europeo dei disabili 2003;
Vista la proposta dell’Associazione “Fiaba – Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche” di dedicare una giornata nazionale alla sensibilizzazione nei confronti delle tematiche relative all’abbattimento delle barriere architettoniche;
Considerato che la promozione delle iniziative intese a rimuovere gli ostacoli che ancora oggi a livello architettonico impediscono o rendono difficoltosa la piena partecipazione delle persone in
situazione di disabilità alle attività economiche e sociali, costituisce attuazione dei principi costituzionali di non discriminazione e di pari opportunità;
Ritenuta l’importanza di assicurare la coerenza e la complementarietà delle azioni di informazione, promozione e sensibilizzazione sui temi dell’abolizione delle barriere, svolte dalle amministrazioni pubbliche, nonchè la loro sinergia con analoghe iniziative svolte dalle associazioni private impegnate nel settore;
Ritenuta, a tal fine, la necessità di rivolgere alle amministrazioni dello Stato una direttiva intesa a promuovere le diverse iniziative negli ambiti di competenza concentrabili annualmente in una specifica giornata, così da far assumere a quest’ultima la connotazione di momento unitario di attenzione sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche;
Sentito il Consiglio dei Ministri nella riunione del 28 febbraio 2003;
Sulla proposta dei Ministri del lavoro e delle politiche sociali, delle infrastrutture e dei trasporti, per le pari opportunità e per le politiche comunitarie;
Emana
la seguente direttiva:
Art. 1.
È istituita la “Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche” che si terrà la prima domenica di ottobre di ogni anno. In tale giornata le amministrazioni pubbliche, anche in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore, assumono, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a informare e sensibilizzare i cittadini sui temi legati all’esistenza delle barriere architettoniche; sostengono altresì azioni concrete per favorire l’integrazione delle persone in situazione di disabilità, degli anziani e di quanti comunque limitati nella mobilità.
La presente direttiva, previa registrazione da parte della Corte dei conti, sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 28 febbraio 2003
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Maroni, Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Lunardi, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Prestigiacomo, Ministro per le pari opportunità
Buttiglione, Ministro per le politiche comunitarie