Villa Venier, Sommacampagna (VR)
Venerdì 1 settembre 2017, ore 21.00
SONO DI PARTE Solo in parte
Uno spettacolo di Teresa Mannino, Giovanna Donini, Federico Basso.
Un medley che raccoglie il meglio di dieci anni della sua comicità.
Unica data estiva nazionale in cui Teresa Mannino metterà a confronto, con il suo umorismo graffiante, leggero, intelligente e sottile, il mondo femminile e quello maschile con sguardo ironico e senza giudicare, come se fosse nel salotto di casa, in una serata dove il pubblico è il suo specchio, il suo alleato.
Chiacchiere in libertà che esplorano le diversità tra maschi e femmine e Teresa, con la sua con la sua sottile intelligenza e la leggerezza che l’hanno resa famosa, non risparmierà nessuno.
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SENSI UNICI. L’artista palermitana sarà a Villa Venier di Sommacampagna venerdì 1 settembre
Teresa Mannino, risate contro i luoghi comuni
Simone Azzoni
«Sono di parte, solo di parte», medley che raccoglie dieci anni di comicità, ironia, filosofia e leggerezza sulle diversità di genere. E di cultura fra nord e sud
«Sono di parte, solo in parte»: è il titolo dello spettacolo di Teresa Mannino, attrice siciliana che sarà a Sommacampagna, nell’ambito del cartellone “Sensi unici”, il 1 settembre alle 21, a Villa Venier. Mannino, già ospite della rassegna veronese “Divertiamoci a Teatro” due anni fa, ripercorre i suoi dieci anni di carriera con una sorta di medley sui temi classici: la meridionalità e l’eterno conflitto tra mondo maschile e femminile. Colta, intelligente e soprattutto filosofa, l’attrice descrive le contraddizioni della sua città, raccoglie dalla sua infanzia e vita episodi esemplari, trasforma i luoghi comuni in teoremi comici sempre senza giudizio o condanna, ma con bonaria tolleranza e frizzante leggerezza. Nel suo salotto buono passano le diversità di genere, di territorialità, di cultura tra nord e sud, le gags che l’hanno resa famosa. Le sue storie dalla Sicilia attraversano tutta l’Italia per accendere un sorriso al Nord, far riflettere, scatenare una risata. Uno spettacolo al femminile, arguto, intelligente come l’attrice, che quando la intervistammo per l’assolo al Teatro Nuovo a colpi di fioretto aveva infierito sui “poveri” maschi dicendoci: «noi donne continuiamo ad avere un problema di autostima: la tendenza è sceglierci maschi qualitativamente sotto-dotati rispetto a noi». Non solo uomini da irridere, ma anche la relazione, tutta biografica di una donna siciliana con la città di Milano. «Sono una donna nata e vissuta fino ai 30 anni in Sicilia, dove la forma di maschilismo peggiore è quella delle donne, decisamente aggressiva. C’è da dire che persino le milanesi, quasi non-donne per tutte le cose che riescono a fare, vivono il senso di colpa se non hanno lasciato la cena pronta a casa o non sono corse a scuola a recuperare i figli». Palermitana doc, alta, magra, dinoccolata, resa famosa da Zelig e da molti spot televisivi, la Mannino è stata padrona di casa in «Se stasera sono qui» su La7 e voce narrante di importanti docufilm. In teatro ha portato «Terrybilmente» e due anni fa «Sono nata il ventitrè», un viaggio nella sua infanzia. In radio, suo antico amore, ha condotto su Radio2 «Ultimo Banco», scritta con Sabrina Tinelli. Tra una presenze e talk, ha pure doppiato Fru Fru la piccola toporagno di «Zootropolis» prodotto da Walt Disney. Da quest’anno è direttore artistico del Teatro Massimo di Palermo.[/accordion]