Palazzo della Gran Guardia
20-31 luglio 2017
Da martedì a domenica, 10,30 – 13,00 / 14,00 – 19,00
Ingresso libero
“…da Rio: I Signori del tempo Rio 2016 e non solo…”
di Pog
Otello G. Pagano
La mostra, un percorso di circa 50 opere, è dedicata agli atleti paralimpici che hanno partecipato alle gare di Rio de Janeiro nel 2016. Ritratti, realizzati con la tecnica personale e originale dell’artista, che raccontano il binomio vincente “disabilità e sport” secondo l’artista: “se la competizione sportiva diventa competizione con se stessi e con il mondo che ci circonda per abbattere pregiudizi, superare incertezze, per diventare autonomi”.
Il progetto nasce da unʼesperienza personale, Pagano ha realizzato opere dedicate ad alcuni atleti paralimpici dopo aver trascorso momenti con loro. L’artista ha voluto comunicare, abbracciando più fasce di pubblico possibile, soprattutto i ragazzi, il fatto che gli sport siano praticabili da qualsiasi persona, oltre che approfondire i benefici fisici e relazionali.
Le opere sono state esposte in anteprima in Casa Italia Paralimpica a Rio de Janeiro, in occasione dei giochi paralimpici che si sono svolti lo scorso settembre 2016 e saranno ora esposte in diverse località, italiane e non solo, in quanto il progetto è divenuto mostra itinerante.
Le opere rappresentano i volti degli atleti, tutte contraddistinte da un particolare comune: il metodo Pagano che permette all’opera di rivestirsi lentamente e spontaneamente in maniera parziale nel corso degli anni di una micro patina anticata. I volti sono visibili solamente per una parte in quanto l’altra è stata volutamente lasciata nera per rispetto alle sfaccettature più intime e nascoste dei
soggetti ritratti. La scelta cromatica è un’estrapolazione che ha colto l’artista da ogni atleta, quindi differente per ogni opera.
All’interno del percorso espositivo in una insolita e particolare installazione si potranno osservare circa 50 opere. Oltre a quelle relative al progetto di Rio, ci saranno altre tele dell’artista con tematiche che lo contraddistinguono. Fra queste la strada, rappresentazione di punto di arrivo, di partenza o di intima ricerca, e non ultimo la figura femminile, per la quale porta grande rispetto.
Gli ultimi lavori del pittore rappresentano il risultato di una ricerca avviata da poco più di un decennio, in cui l’interesse si è concentrato programmaticamente sull’indagine dello spazio e del tempo, attraverso “viaggi” tra passato, presente ed futuro.
La mostra è un progetto itinerante. Dopo la tappa veronese, le opere saranno ospiti a Torino, Palermo e in altre città estere.
Note biografiche dell’artista
Otello G. Pagano, in arte Pog – Torino 1964 – si forma artisticamente frequentando le scuole dʼArte della città. Ha sviluppato la sua creatività assorbendo e frequentando realtà di città diverse sia in Italia che in Europa (esempio: Roma, Catania, Amsterdam e Creta).
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