Infopoint Verona CentralPark
viale dell’Università (fronte Polo Zanotto)
19-20 maggio 2017, dalle 10 alle 19
Alessandro Gloder, Dreaming Verona
A cura di Valeria Nicolis
Come si fa a dare luce, corpo, colore ai sogni? Il fotografo Alessandro Gloder lo fa con le sue immagini dedicate a Verona che sembrano dipinti, mostrando una città luminosa al punto da abbagliare chi guarda, ma anche una città immaginifica e sfumata a tratti, tanto nei dettagli architettonici quanto nei volti delle persone. Gloder, 41 anni, in tasca una laurea in architettura allo Iuav di Venezia e in testa il pallino della fotografia da sempre, ha raccolto 21 scatti di ponti, piazze, quartieri e le ha inserite nella mostra Dreaming Verona, allestita oggi e domani all’Infopoint Verona Central Park in viale dell’Università (di fronte al Polo Zanotto). Viene inaugurata oggi alle 18.30 (fino alle 21), domani dalle 10 alle 19 (ingresso libero). Questa mostra, a cura di Valeria Nicolis, contiene immagini di varie grandezze, dal grande al medio-piccolo formato, stampate su carta 100% cotone e a tiratura limitata secondo il progetto artistico messo a punto da Gloder dopo il suo ritorno dal giro del mondo insieme alla moglie Elisa Bocca. Un viaggio durato un anno intero, nel 2012, e compiuto senza mai prendere un aereo, saldamente fedeli ai mezzi che toccano terra o solcano i mari. Lui lo ha raccontato attraverso la fotografia e un blog online, la moglie lo ha messo per iscritto nel libro Coipiediperterra. Nel 2016 Gloder entra nella fotografia d’autore, stampa personalmente i propri lavori su carta fine art e apre la sua galleria in Valpolicella. «Gloder descrive Verona: disegna i dettagli delle architetture, comunica graficamente gli spazi, evidenzia i tratti somatici della città, munito del suo personale pennello fotografico», spiega la curatrice Nicolis. «Ogni tratto di colore è scelto, soppesato con puntuale e personale attenzione».