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Turci, Rei, Donà Musica declinata al femminile
TEATRO ROMANO. Questa sera alle 21 si chiude «VenerAzioni»
Tre modi diversi e complementari di fare canzoni tre interpreti nel pieno della maturità artistica per una serata che promette passione ed emozioni.
La cantautrice Paola Turci, stasera al Teatro Romano
Una «tripletta», almeno sulla carta degna di Mourinho. L’ultimo appuntamento con la seconda edizione di VenerAzioni, stasera alle 21 al Teatro Romano, riunisce tre protagoniste tutte di primo piano della canzone d’autore italiana, Paola Turci, Marina Rei e Cristina Donà. Tre donne diverse per tempra e propensioni compositive ed interpretative, tutte accomunate da forte personalità e da un generale buon gusto dal tocco profondamente femminile. La loro partecipazione comune ad una rassegna fortemente caratterizzata al femminile come VenerAzioni, dunque, sembra particolarmente appropriata e promette grande musica e forti emozioni. Oltre tutto queste tre donne – tutte, oggi, nel pieno della loro maturità artistica, e dunque in una fase particolarmente brillante dei loro rispettivi percorsi – hanno già in passato reciprocamente collaborato, nel segno di un confronto positivo ed osmotico scevro da competitività. Ci viene a mente quanto la stessa Paola Turci aveva detto a Verona qualche anno fa, quand’era venuta al Forum Fnac a presentare l’album Giorni di rose, una bellissima raccolta di sue interpretazioni di brani scritti da Nada, Carmen Consoli, Chiara Civello, Ginevra Di Marco, la stessa Marina Rei e altre colleghe: «In questo disco ci sono lacrime, passioni, brividi. È un disco “femminista”, nel senso migliore del termine». Era un disco, comunque, in cui senza dimenticare le «spine», aleggiava positivamente un inebriante e corroborante profumo di rose. E questo invito, comunque, a non lasciarsi travolgere dalle difficoltà e dalle brutture della vita è sostanzialmente un altro elemento che si ritrova nella poetica di queste tre artiste. Che vengono da esperienze e territori diversi – chi, come Cristina Donà, da una scrittura più criptica e imprevedibile; chi, come Marina Rei, da sonorità più vicine al pop; e chi, come la Turci, anche da inusitate contaminazioni per esempio tra canzone e danza – ma sembrano, negli ultimi anni, aver chiuso il cerchio tra spessore dei testi ed estrema piacevolezza delle musiche e degli arrangiamenti. All’insegna della classe, della raffinatezza e della voglia di comunicare, qualità ormai assodate che peraltro non sembrano limitare imprevedibilità e nuove urgenze espressive delle tre donne. Sarà una bella «gara». Per informazioni sui biglietti tel. 045.8011154, prevendita al Box Office di via Pallone e nei circuiti TicketOne e Unicredit.B.M.