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Donne «Ferite a morte» Serena Dandini narra la cronaca quotidiana.
Serena Dandini terrà il reading sul femminicidio martedì 27 agosto
«Ferite a morte» è il tema del reading di Serena Dandini al Teatro Romano, martedì 27 agosto alle 21, per rappresentare le tante facce del femminicidio, a cui nei giorni scorsi s’è aggiunta la tragica fine di Lucia Bellucci per mano dell’ex fidanzato. Attingendo a fatti di cronaca reali Dandini, in collaborazione con Maura Misiti, demografa e collaboratrice del Cnr, ha scritto un’antologia di racconti per dare voce alle vittime. «È un impegno concreto per sostenere tutti coloro che lavorano contro la violenza alle donne. È con grande convinzione che ho accolto la proposta ricevuta da Box Office Live e la cooperativa Azalea di sostenere al realizzazione dello spettacolo, proponendo alla Giunta comunale di mettere a disposizione gratuitamente il Teatro Romano», ha detto l’assessore ai Servizi sociali Anna Leso nell’incontro di presentazione dell’iniziativa che si svolge nell’ambito del cartellone di VenerAzioni 2013, con il sostegno di Legacoop Veneto, dell’associazione Ve.ga (Veronesi giuriste associate) e Cna Verona, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola media impresa, di cui è presidente Angiolina Mignolli, che precisa: «Quando ci hanno contattato per chiederci se volevamo collaborare, non ci ho pensato due volte, ho aderito in maniera immediata, alla luce anche il recente fatto di cronaca che ha interessato la nostra comunità dovremmo sentirci tutti in dovere di fare qualcosa». All’incontro, a cui ha parteicpato la consigliera comunale Antonia Pavesi che è anche presidente della commissione Pari opportunità della Provincia, c’erano anche le rappresentanti del centro antiviolenza Petra. Tra le molte iniziative adottate per mettere in rete servizi e aiuti immediati per i casi di violenza, sta per essere varato un grosso progetto, finanziato dal Dipartimento alle pari opportunità della Presidenza del Consiglio, che prevede anche iniziative di supporto psicologico per i protagonisti delle violenze, i «maltrattanti», per lavorare su tutti i fronti del problema per far crescere una cultura non violenta. Lorella Pasetto, di Box Office Live, ha ricordato che i costi dei biglietti per lo spettacolo di martedì sono molto contenuti e che ci sono ancora posti disponibili. Le associazioni femminili avranno uno sconto speciale (per informazioni, 045.8011154). Sul palco si alterneranno con la Dandini diverse donne a tra cui Lella Costa, la cantante Gigliola Cinquetti, Chiara Galiazzo (la cantante vincitrice di X Factor), Orsetta de’ Rossi, Sonia Bergamasco, Daniela Scalia e Tiziana Valpiana. Martedì, inoltre, sarà presente al Teatro Romano uno stand con materiali informativi sui servizi offerti dal Comune e dalla rete di partner, Ulss 20, 21 e 22, Telefono Rosa, le cooperative sociali Azalea, L’Albero e il Ponte, l’università di Verona, loudio Guglielma, la Consulta delle associazioni femminili e Eurodonne.E.CARD
Dandini ridà voce alle «Ferite a morte»
Serena Dandini: sarà al Teatro Romano per VenerAzioni
27 agosto. Il suo Ferite a morte è un libro che raccoglie storie vere di donne vittime della violenza maschile ma è anche un sito di scambio e divulgazione di un fenomeno, il femminicidio, che «ancor prima che materia giuridica, è emergenza culturale». Prima di tutto è però uno spettacolo-reading. Scrivendolo, Serena Dandini ha voluto dare alle donne uccise da mariti, fidanzati, ex (o comunque da uomini) la possibilità di narrarsi. Il desiderio è fornire giustizia alle loro vite, spesso mutilate dai resoconti della cronaca nera, e rendere tangibile come la loro morte esuli dalle generiche statistiche sugli omicidi: «Sono morte non in quanto esseri umani, bensì in quanto donne».
Ideato nell’autunno del 2012 con la collaborazione della ricercatrice Maura Misiti, che ne ha curato il lato storiografico, Ferite a morte ha raccolto i consensi del pubblico nei maggiori teatri italiani, è stato ospite del Parlamento Europeo ed è diventato un brand che unisce le associazioni contro la violenza alle donne.
Questa sera alle 21, Ferite a morte verrà presentato al Teatro Romano. L’occasione è la seconda edizione del festival VenerAzioni, iniziato ieri con la comicità di Teresa Mannino e che terminerà venerdì con il concerto di Paola Turci, Marina Rei e Cristina Donà.
Sul palco Serena Dandini e Maura Misiti non saranno sole. Le accompagneranno le attrici Lella Lella Costa, Orsetta De Rossi, Sonia Bergamasco, le cantanti Gigliola Cinquetti e Chiara Galiazzo, la giornalista Daniela Scalia e l’ex deputata Tiziana Valpiana.
Saranno solo una parte delle tante donne appartenenti sia al mondo dello spettacolo sia sociale che, fin dal debutto dello spettacolo, si sono unite nella speranza di aprire le porte al dialogo e al cambiamento culturale di quello che, spiega la Dandini: «È un problema di comunicazione tra uomini e donne». Leggeranno, interpreteranno e daranno spazio alla riflessione sugli ultimi fatti di cronaca che con l’assassinio di Lucia Bellucci per mano dell’avvocato Vittorio Ciccolini, hanno coinvolto anche Verona.
Contro il femminicidio è stato anche proclamato uno «sciopero» di tutte le donne con l’astensione di 15 minuti da qualunque attività si stia compiendo. La proposta è stata lanciata per il 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, dalle giornaliste Adriana Terzo e Barbara Romagnoli e dalla fondatrice del centro interculturale Trama di terre, Tiziana Dal Pra.
Fino ad ora sono oltre 1.200 le adesioni pervenute, tra le quali la segretaria della Cgil, Susanna Camusso, magistrate, avvocate, docenti universitarie, donne della società civile e giornalisti, tra i quali Riccardo Iacona e Loredana Lipperini.
«Non servono misure di ordine pubblico come quelle varate dal governo Letta per contrastare l’insopportabile e quotidiana mattanza delle donne», hanno scrivono in una nota le organizzatrici, «ma un cambiamento di passo nella cultura che ancora oggi le vuole oggetti e non soggetti indipendenti e autodeterminati».
Le organizzatrici hanno un sito www.loscioperodelledonne.it , una pagina facebook (loscioperodelledonne) e un indirizzo e-mail ( scioperodonne2013 gmail.com ), attraverso i quali comunicare, aderire e apprendere le modalità delle manifestazioni che si stanno preparando.
Dunya Carcasole