Alcuni dati di Pericolosità
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S), la Società Europea di Medicina Generale e il Ministero della Sanità sono concordi nel definire che l’alcol è una sostanza psicoattiva e lo pongono, in quanto a pericolosità, fra le droghe pesanti, insieme all’eroina e alla cocaina, più pericoloso cioè del tabacco e della marijuana.
Nel mondo Occidentale
L’alcol è associato:
- all’80 % dei suicidi
- al 50 % degli omicidi
- all’80 % delle morti da incendio
L’alcol contribuisce a:
- 1/3 dei divorzi
- 1/3 degli abusi infantili
- 30 % degli incidenti stradali mortali
- 15 % degli annegamenti
- 10 % di tutte le morti
- 20-30 % di tutti i ricoveri ospedalieri
Nella popolazione europea
- E’ attribuibile all’alcol il 9 % del totale carico di malattia
In Italia
(Editoriale di Alcologia suppl. vol. XII, n. 3, 2000, p. 153-157)
Sono attribuibili:
- da 30.000 a 50.000 morti all’anno (secondo le stime)
- il 12 % degli abusi e delle violenze
- il 30 % degli incidenti sradali
- il 50 % di quelli mortali
Inoltre
- più del 15 % dei cittadini che si rivolgono al medico ha problemi correlati all’alcol
- il 5 % è alcol dipendente
- il 15 % dei ragzzi fra i 15 e i 19 anni usa ubriacarsi nel fine settimana
- il costo sanitario dovuto ai problemi alcolcorrelati è pari al 2-5 % del prodotto interno lordo, ed è circa il doppio del reddito nazionale portato dalla produzione di alcolici.