D-Arianna, la app per combattere il binge drinking
(Articolo tratto dal sito http://www.quotidiano.net/d-arianna-la-app-per-combattere-il-binge-drinking-1.2137441 del 22 giugno 2016)
Sviluppata dall’Università di Milano-Bicocca, D-Arianna è un’applicazione che calcola i rischi dell’assunzione compulsiva di alcolici, o binge drinking. E sembra funzionare.
Stesso principio del binge watching: fare una scorpacciata di qualcosa. Anche il termine binge drinking sta entrando nel nostro vocabolario: indica l’assunzione, una dopo l’altra, di oltre cinque bevande alcoliche per gli uomini e quattro per le donne.
Inutile dire che si tratta di un’abitudine che rischia di portare all’alcolismo. Ma c’è chi cerca di porvi rimedio: D-Arianna è una app tutta italiana che sta riscontrando molto successo. È stata sviluppata al dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca e sta spopolando anche nel Regno Unito, dove è stata inserita nella National health apps library.
Come funziona? La app per smartphone, che si scarica gratuitamente dagli store di Apple e Google, stima il rischio di cadere nell’alcolismo e lo fa attraverso una serie di domande sulle abitudini di consumo di alcol e sostanze stupefacenti. La cosa interessante è che l’idea sembra funzionare: una sperimentazione ha rivelato che l’utilizzo di D-Arianna ha causato un calo del binge drinking dal 37 al 18% in chi l’ha scaricata.
La rivista Journal of adolescent health ha pubblicato i risultati condotti su 507 giovani tra i 18 e i 24 anni, contattati nei dintorni di pub, discoteche e aree concerti dell’area di Milano. Tre sono i livelli di rischio elaborati dalla app combinando vari fattori: basso (0-43%), moderato (43,1-82%), alto (82,1-100%). Due settimane dopo il primo test ne è stato condotto un altro identico, che ha evidenziato un dimezzamento del binge drinking fra i partecipanti.