Minorenni bombardati da spot alcool sui social network
(Articolo di Danilo Fiorini tratto dal sito
http://www.davincitech.it/2015/12/15/alcool-sui-social-network/ del 15 dicembre 2015)
Ogni giorno migliaia e migliaia di giovani adolescenti ricevono spot sull’alcool sui social network. Nessun filtro utilizzato da Instagram.
Ormai si sa, gli spot influenzano di molto la nostra vita. Vediamo in tv la pubblicità di una determinata marca di biscotti e inconsciamente quando siamo a fare spesa siamo più propensi ad acquistare quell’articolo. Ma non sempre la pubblicità fa bene, a volte influisce in modo negativo. E’ il caso di alcuni spot pubblicitari sull’alcool proposti su i più importanti social network. Da una ricerca è emerso che ragazzi anche di soli 13 anni possono tranquillamente vedere pubblicità di alcolici sui loro profili Twitter e Instagram. Nel caso del secondo social network dove le foto fanno da padrone, c’è il rischio che questi spot possano essere accompagnati da messaggi delle aziende.
Lo afferma uno studio della Texas A and M University pubblicato da Alcohol and Alcoholism, secondo cui l’elevata esposizione può promuovere l’uso non corretto. Tutti i profili, scrivono gli autori, sono riusciti a vedere e interagire con il contenuto di quelli delle aziende. Nessun filtro , niente di niente. Sono stati presi in oggetto 300 profili di altrettanti ragazzi con un’età che oscillava tra i 13 e i 16 anni, ed è emerso che il 99% di loro riusciva a vedere lo spot di una nota azienda che produce bevande alcoliche.
Su Twitter i profili sotto i 21 anni non potevano ricevere materiale promozionale, mentre quelli sopra questa età hanno ricevuto quasi 2mila tweet legati all’alcol in un mese.
Non c’era invece nessun filtro come abbiamo detto su Instagram, e durante lo studio effettuato anche i ‘minorenni’ hanno ricevuto in media 362 post promozionali, spot più frequenti di giovedì e venerdì e nelle ore serali. “Le pubblicità di alcolici distribuite con mezzi ‘tradizionali’ influenzano i comportamenti dei più giovani – sottolineano gli autori – mentre la ricerca sugli effetti del marketing digitale è appena agli inizi. Quello che questo studio dimostra è che i giovani che seguono aziende di alcolici su Instagram sono bombardati quotidianamente con promozioni di alcolici direttamente sui loro smartphone”.