L’effetto dell’alcol è deleterio perché il fegato non è «pronto»
(Articolo di Danilo di Diodoro tratto dal sito http://www.corriere.it/salute/pediatria/15_ottobre_16/effetto-dell-alcol-deleterio-perche-fegato-non-pronto-72f16432-73f0-11e5-846d-a354bc1c3c5e.shtml?refresh_ce-cp del 19 ottobre 2015)
L’enzima che permette la metabolizzazione funziona molto meno rispetto agli adulti, con la possibilità di danni maggiori soprattutto a livello neuronale e del fegato.
Un ruolo sicuramente parecchio negativo nello sviluppo corretto del sistema nervoso nel corso dell’adolescenza lo gioca anche il consumo continuativo di alcol. «Il ministero della Sanità ha stabilito che oltre un’unità alcolica per le donne (vale a dire poco più di un bicchiere di vino, ndr), e due unità alcoliche per l’uomo, l’alcol può causare effetti tossici», spiega la professoressa Paola Fadda, del Dipartimento di Scienze Biomediche, Sezione di Neuroscienze e Farmacologia Clinica, dell’Università di Cagliari. «In realtà non esistono quantitativi minimi al di sotto dei quali gli effetti tossici sono sicuramente evitati – prosegue la specialista -. Infatti, non tutta la popolazione ha le stesse risposte all’alcol. Gli adolescenti sotto i 20 anni sono più a rischio, e le ragazze più dei ragazzi, perché l’enzima alcol-deidrogenasi, quello che permette la metabolizzazione dell’alcol, funziona molto meno rispetto agli adulti, con la possibilità, quindi, di danni maggiori soprattutto a livello neuronale e del fegato».
Assottigliamento della corteccia cerebrale
I danni dell’alcol sullo sviluppo del cervello adolescente sono stati dimostrati anche da una ricerca effettuata con la risonanza magnetica eseguita su un gruppo di ragazzi rispettivamente a 18 anni, poi a 19 e infine 21. I risultati delle tre Risonanze successive hanno mostrato un assottigliamento della corteccia cerebrale tra gli utilizzatori di questa sostanza. «Un dato che potrebbe indicare un pruning non favorevole, e/o un’inibizione della moltiplicazione cellulare, oppure ancora la morte di cellule cerebrali» sottolineano gli autori dello studio, guidati dalla dottoressa Joanna Jacobus dell’University of California di San Diego, che hanno pubblicato la loro sperimentazione sulla rivista scientifica Developmental Cognitive Neuroscience.
Uno dei motivi per cui bere alcolici è molto pericoloso per i giovani è che questa sostanza aggiunge il suo effetto, non solo disinibitore, alle mutazione già in corso nei giovani cervelli. Compromette le funzioni cerebrali in corteccia orbito-frontale e ippocampo, causando riduzione di vigilanza e attenzione, del coordinamento motorio, e delle capacità di giudizio e decisionale.