Fumi? «Ma che, sei scemo?»
(Articolo tratto dal sito http://www.healthdesk.it/sanit/fumi-che-sei-scemo-1442482183 del 17 settembre 2015)
È questo lo slogan della campagna anti-fumo promossa dal ministero della Salute che partirà entro la fine di settembre. Entro la stessa data è prevista anche la definizione del decreto legislativo che recepirà la direttiva comunitaria sull’omogeneizzazione delle norme nazionali in materia.
L’ironia invece della “violenza”: in poche parole, è così che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha spiegato lo “spirito” della campagna anti-fumo che ha presentato mercoledì 16 settembre a Roma. Anziché lanciare messaggi “cruenti” come hanno spesso fatto le campagne lanciate da altri Paesi, ha precisato il ministro, il nostro ha preferito percorrere la strada della “leggerezza”, senza per questo rinunciare minimamente alla sostanza e al rigore dei contenuti.
La campagna. Non per caso, dunque, la scelta del testimonial è caduta su Nino Frassica e proprio da una sua idea si è sviluppata la campagna. Quest’ultima si articolerà in spot video e audio, entrambi di trenta secondi, per ciascuno dei quali sono stati realizzati quattro soggetti differenti: donne in gravidanza fumatrici; fumo passivo sui bambini; giovani e dissuasione dall’iniziare a fumare; donne fumatrici. Tutti hanno lo stesso schema narrativo e un doppio messaggio: non solo il «Ma che sei scemo?» indirizzato a chi fuma o intende farlo ma anche rivolto a un altro comportamento socialmente scorretto. I video sono stati pensati soprattutto per una diffusione via web e la condivisione sui social network, per cui è stata progettato uno sviluppo per step successivi; sui canali televisivi nazionali sono previsti 600 passaggi (più altri 150 sugli spazi gratuiti della Rai) e 400 sulle principali emittenti (a cui, anche in questo caso, se ne aggiungono 150 gratuiti della Rai).
Articolo completo e video cliccando sul sito http://www.healthdesk.it/sanit/fumi-che-sei-scemo-1442482183