Gioco, UNC aderisce a guerriglia social contro azzardo online
(Articolo tratto dal sito http://www.helpconsumatori.it/new-media/gioco-unc-aderisce-a-guerriglia-social-contro-azzardo-online/93185 del 31 marzo 2015)
Oggi è il giorno della guerriglia social contro il dilagare di slot e gioco d’azzardo online: la mobilitazione, lanciata dal Movimento No Slot, invita chiunque voglia combattere il fenomeno a pubblicare sulla propria bacheca immagini, frasi, vignette o slogan per dire no all’azzardo. Arriva il supporto dell’Unione Nazionale Consumatori: “Combattiamo il gioco online sul suo stesso terreno, aderendo alla guerriglia social” dichiara il Segretario Generale dell’UNC Massimiliano Dona.
L’avvocato Dona, che con la psicoterapeuta Paola Vinciguerra ha scritto sul tema il libro “Gioco d’azzardo Difendersi si può” (Minerva Edizioni), afferma: “Da anni la nostra associazione è in prima linea nella lotta al gioco d’azzardo con campagne di comunicazione in cui si chiede una regolamentazione più stringente per il mercato dei giochi, dei concorsi a premio, delle lotterie e delle scommesse, con particolare attenzione all’invadenza pubblicitaria e a garantire il diritto per i consumatori di essere informati sulle reali possibilità di vincita. Ma una riforma del settore non è sufficiente se non si combatte la ‘non cultura’ del gioco che si sta diffondendo soprattutto tra i più giovani attraverso spot che, puntando su testimonial simpatici e rassicuranti, incoraggiano le giocate, ma anche con programmi televisivi che in prima serata sembrano promuovere il gioco d’azzardo. Per non parlare, poi, di tutte quelle App con le slot machine destinate ai bambini, come se fosse la cosa più naturale del mondo!”
“Siamo chiamati a maggiore responsabilità – conclude Massimiliano Dona – per evitare che chi ancora gioca per diletto cada nella trappola del vizio e aiutare chi, purtroppo, ne è già vittima. Ma soprattutto non può passare il messaggio che ‘giocare è facile, vincere di più’, come recitava una pubblicità di qualche tempo fa, perché sappiamo bene che per ogni vincitore si contano innumerevoli sconfitti e dovremmo insegnare ai nostri figli che non sarà la dea bendata a cambiare la loro vita, ma i risultati si ottengono soltanto con fatica e sacrificio”.