Ravenna quattro giorni “Per non morire di gioco d’azzardo”
(Articolo tratto dal sito http://www.ravennaedintorni.it/ravenna-notizie/45011/quattro-giornate-a-ravennaper-non-morire-di-gioco-d-azzardo.html del 10 febbraio 2015)
Documentari, incontri, spettacoli e un convegno. Anche in carcere.
A Ravenna dall’11 al 14 febbraio “Per non morire di gioco d’azzardo”, quattro giornate di riflessione, tra proiezioni di documentari, incontri, spettacoli e un convegno, con la partecipazione di artisti, giornalisti e studiosi, che vogliono essere un contributo al contrasto della diffusione di questo fenomeno. Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione tra Comune di Ravenna, Gruppo dello Zuccherificio, Ravenna Cinema e Ravenna Teatro.
Durante la quattro giorni sarà presentato in anteprima nazionale Game Over, il nuovo documentario di Fabrizio Varesco (giovedì 12 alle 11 a Palazzo dei Congressi e venerdì 13 alle 21 al Teatro Rasi) in cui l’autore ravennate indaga su come il gioco d’azzardo è diventato una diffusa e popolare prassi quotidiana.
Sarà anche l’occasione di vedere a Vulkano a San Bartolo lo spettacolo teatrale Il giocatore di Marco Martinelli – in scena giovedì e venerdì alle 15.00 e sabato alle 20 – con cui il direttore artistico del Teatro delle Albe porta a contatto con il pericolo del gioco d’azzardo, indaga la doppiezza dell’animo umano attratto morbosamente da sfide autodistruttive. Una dipendenza interpretata da un Alessandro Argnani trasfigurato nei panni di un giocatore vittima dei suoi aguzzini.
La prima giornata sarà molto particolare, perché si terrà alla casa circondariale mercoledì 11 febbraio. La mattinata andrà in scena tra le mura del carcere con una edizione particolare dello spettacolo Il giocatore, la proiezione di Game Over e per poi concludersi con il dibattito coordinato dal Gruppo dello Zuccherificio.
Giovedì 12 febbraio al Palazzo del Cinema e dei Congressi alle 21 saranno proiettati i documentari Rifiutati dalla sorte e dagli uomini di Vieri Brini e Emanuele Policante sulle slot machine che hanno portato il gioco d’azzardo dai casinò ai bar sotto casa; All in di Annalisa Bertasi e Chiara Pracucci in cui le due autrici ripercorrono l’escalation del gioco dall’eccitazione del primo contatto, al baratro della dipendenza, fino alla speranza di un nuovo inizio possibile. Entambi i documentari saranno presentati in sala dai registi.
Per gli adolescenti delle scuole superiori venerdì 13 febbraio al Teatro Rasi alle 11 andrà in scena A carte scoperte conferenza-spettacolo del Gruppo dello Zuccherificio. A carte scoperte è un percorso che raccoglie in modo organico il lavoro fatto dal Gruppo dello Zuccherificio sul gioco d’azzardo. Dal concetto di gioco e calcolo delle probabilità, passando per i dati sulle legalizzazioni operate dagli ultimi governi e i relativi guadagni, fino ad arrivare alla dipendenza patologica e alla pubblicità.
La sera alle 18, sempre al Teatro Rasi, si terrà l’incontro “Riflessioni ed analisi sul gioco d’azzardo a Ravenna” a cui parteciperanno il deputato Giovanni Paglia, Giacomo Costantini rappresentante di Confesercenti, la psicologa Barbara Gnisci, Vittorio Foschini responsabile Sert Ravenna, e lo psicologo Gianni Savron.
La quattro giorni si concluderà con il convegno Per non morire di gioco d’azzardo sabato 14 febbraio al Rasi dalle 10.30 alle 18 (con una pausa dalle 13 alle 15). Il convegno sarà coordinato da Riccardo Bonacina direttore del settimanale no-profit Vita a e tra gli ospiti interverranno Graziano Bellio e Mauro Croce di Alea Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio, David Beronio e Clemente Tafuri di Teatro Akropolis, Dario De Toffoli fondatore di StudioGiochi e blogger de Il Fatto Quotidiano, Marco Dotti scrittore, giornalista e docente dell’Università di Pavia, Maurizio Fiasco sociologo e consulente della Consulta nazionale delle Fondazioni Antiusura, Massimo Manzoli fondatore del Gruppo dello Zuccherificio, Marco Martinelli drammaturgo e regista del Teatro delle Albe, Clemente Tafuri scrittore, Aldo Terrin professore emerito Istituto di Liturgia Pastorale di Padova, il documentarista Fabrizio Varesco e il Gruppo Giocatori Anonimi Italia.
Info: pernonmoriredigioco@gmail.com; 0544 36239 lunedì dalle 15 alle 18 e da martedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; www.ravennavisoinaria.com. Ravenna Cinema tel. 320 9022548; www.ravennascreen.it.