Niente sogni d’oro con l’alcol: si dorme prima ma male
(Articolo di Daniela Natali tratto dal sito http://www.corriere.it/salute/speciali/2014/sonno/notizie/niente-sogni-d-oro-l-alcol-7a2b2f50-a252-11e4-8580-33f724099eb6.shtml del 25 gennaio 2015)
Una ricerca dimostra che bere facilita l’addormentamento, ma porta a un sonno pieno di interruzioni e poco riposante.
Chi pensa che un “goccetto” faciliti il sonno deve disilludersi. L’alcol, effettivamente, all’inizio funziona come un sedativo ma poi è associato a continue interruzioni del sonno . Lo ha dimostrato uno studio, che verrà pubblicato on line su Alcoholism: Clinical & Experimental Researcha febbraio. La ricerca ha misurato gli effetti delle bevute serali con un elettroencefalogramma e questo ha consentito di vedere come, a breve distanza dall’assunzione di alcol, si presenti, effettivamente, un’alta frequenza di onde delta, tipiche del sonno a onde lente ovvero del sonno profondo, seguita però da un loro calo, tanto in frequenza, quanto in potenza.
I rischi
Lo studio, condotto su 18 studenti di college (e quindi giovani particolarmente indifesi di fronte ai rischi dell’alcol), ha dimostrato anche che l’uso di alcol prima di andare a dormire aumenta la potenza delle onde frontali alfa, responsabili di un sonno disturbato e poco “riposante” che alla lunga può portare a una danno delle funzioni neurocognitive.
Le illusioni
Ma perché la gente pensa che l’alcol faciliti una buona dormita ? «Perché – rispondono i ricercatori del National Health & Medical Research Council e dello Sleep Reserach Laboratory dell’Università di Melbourne — le persone tendono a focalizzarsi di più sul fatto di prendere rapidamente sonno che sul modo in cui, poi, il sonno prosegue». Un errore di valutazione che ci dà un motivo in più per ridurre il consumo di alcol.