Gioco d’azzardo, 15mila in cura. Verso una legge regionale
(Articolo tratto dal sito http://www.trevisotoday.it/cronaca/legge-regionale-veneto-gioco-azzardo.html del 29 novembre 2014)
Il Veneto risulta essere la quinta regione in Italia per scommesse e giocate, con 5 miliardi e mezzo di euro di puntate nel 2013
VENEZIA — Gioco d’azzardo, 15mila veneti in cura ai Sert. Manca poco all’approvazione di una legge regionale che ha lo scopo di prevenire le ludopatie. La commissione Sanità, presieduta da Leonardo Padrin, ha licenziato un articolato di sintesi, frutto di cinque iniziative legislative: una a firma del Pd, primo firmatario Claudio Sinigaglia, una della Lega presentata da Cristiano Corazzari, altre due presentate rispettivamente daStefano Valdegamberi (Futuro popolare, ex Udc) e da Stefano Peraro (Udc) e infine una di Italia dei Valori, primo firmatario il capogruppo Antonino Pipitone.
IL RUOLO DEI COMUNI Il nuovo testo delega ai Comuni il compiti di individuare eventuali distanze minime tra le sale gioco e i cosiddetti luoghi sensibili (scuole, patronati, campi da gioco, case di riposo) e di definire gli orari di apertura di sale scommesse e attività con slot e videogiochi, istituisce una vetrofania che dovrà contrassegnare con un marchio ‘slot free’ gli esercizi commerciali, prevede un aumento percentuale dello 0,1 dell’addizionale regionale Irap per chi installa videogiochi, slot e vende tagliandi di lotterie, vieta la pubblicità anche informale di vincite o premi e istituisce un numero verde, con relativo indirizzo mail, per avere informazioni e consigli, programmi di prevenzione ad ampio spettro per tutte le età. Sono previste ammende per i trasgressori da un minimo di 500 ad un massimo di 10 mila euro.