Violenza sulle donne Una serata per dire «no»
(Articolo di Camilla Madinelli tratto dal sito http://www.larena.it/stories/2619_negrar/955475_violenza_sulle_donne2_una_serata_per_dire_no/?refresh_ce#scroll=1369 del 21 novembre 2014)
NEGRAR. Il Comune di Negrar sostiene la lotta contro la violenza sulle donne, in vista della giornata mondiale Onu del 25 novembre. E lo fa, puntando sulla sensibilizzazione e prevenzione, insieme a Telefono Rosa, servizi sociali dell’Ulss 22 di Bussolengo, Pronto soccorso dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar e comitato negrarese alle pari opportunità.
Tappa di questo percorso, volto a far prendere coscienza a donne e uomini del problema, è la serata a ingresso gratuito promossa sabato 22 novembre, alle 21, nell’auditorium all’interno della scuola primaria di Negrar.
Si parte con lo spettacolo teatrale «Tutta colpa di Eva» della compagnia Ippogrifo Produzioni, che affronta in modo diretto e attuale il tema della violenza sulle donne. La storia è ambientata in una gallerie d’arte. I proprietari, Roberto e Marta, assumono come segretaria la giovane Sveva, dal passato ambiguo. Ma chi è la vittima e chi è il carnefice, nella sua vicenda personale? Le diverse prospettive ci sono tutte, nello spettacolo, fino al colpo di scena finale.
Al termine ci saranno due interventi-testimonianza. Parleranno la vicepresidente dell’associazione di volontarie Telefono Rosa, Paola Zamboni, e Sara Suriano, autrice del libro «Il silenzio è rotto», diario di una madre coraggio pubblicato da Delmiglio editore.
Anticipiamo qualche dato. Sono un centinaio le richieste di aiuto giunte finora al Telefono Rosa, nell’arco del 2014, agli sportelli di sostegno a favore delle donne vittime di violenza domestica aperti a Negrar, Bussolengo, Caprino e Salizzole. Un centinaio di voci di donne che hanno trovato la forza di dire basta a percosse e soprusi sia fisici che psicologici. Ma ce ne sono tante altre, di donne, che questa forza ancora non l’hanno tirata fuori o che non riescono a farlo per vari motivi.
La serata del 22 novembre a Negrar fa parte del ciclo sui percorsi affettivi che intendono promuovere relazioni basate su affetto e armonia. Altre iniziative a dicembre.