Scandalizza promuovere il gioco d’azzardo tra i giovani, mentre le bevande alcoliche vanno benissimo?
(Articolo di Gabriele Ferraris tratto dal sito http://www.lastampa.it/2014/09/19/torinosette/sommario/la-settimana/la-settimana-95dtxgEBpC2N0eeAmcODcI/pagina.html del 19 settembre 2014)
Confesso di non capire. Ricordate il carnaio che è saltato fuori perché lo sponsor dell’ultima edizione di Traffic era nientemeno che Lottomatica? In Comune ci sono state fior di interrogazioni. In effetti, abbinare il gioco d’azzardo a una manifestazione che si rivolge prevalentemente ai giovani può non essere un’idea felicissima.
Poi, sabato scorso, capito alla Reggia di Venaria durante gli Mtv Days, e scopro che uno dei main sponsor è Vecchia Romagna Remix. Sulle prime penso a un’omonimia, sebbene la celebre bottiglia che troneggia sui manifesti mi lasci ben pochi dubbi. Mi informo e apprendo che Vecchia Romagna Remix è un concorso che mira (cito il regolamento) «a promuovere il prodotto Vecchia Romagna Etichetta Nera». Oh yes, proprio il brandy che crea un’atmosfera. Il prodotto ideale da promuovere durante un festival affollato di ragazzini. E lì mi sono immaginato le furenti polemiche politiche e giornalistiche dell’indomani. E invece niente. Zero. Non un banfo. Silenzio assoluto.
Ecco, io non sono un moralista, men che meno un salutista. Però vorrei capire i criteri. Scandalizza promuovere il gioco d’azzardo tra i giovani, mentre le bevande alcoliche vanno benissimo? Chiunque passi un sabato notte da piazza Vittorio e dintorni si rende conto che, nel campionato delle piaghe giovanili, l’alcolismo è piazzato assai meglio della «ludopatia». In quelle occasioni ho infatti avvistato pochi ragazzini strafatti di ricevute del Superenalotto: a occhio, gli allegri eroi della movida sembravano avere ingollato troppi chupitos, non grattato troppi Gratta-e-vinci.
Poiché alla Reggia di Venaria, sui manifesti degli Mtv Days Days, vicino alla Vecchia Romagna c’era anche il logo dello sponsor istituzionale Regione Piemonte, delle due una.
La prima: la Regione ha sponsorizzato gli Mtv Days senza sapere che c’era di mezzo la Vecchia Romagna.
La seconda: la Regione sapeva che il main sponsor degli Mtv Days è Vecchia Romagna, ma la cosa non ha turbato nessuno.
Nel primo caso, vabbé, siamo alla solita sciatteria. Tipo la famigerata mostra Lgbte patrocinata dal Comune senza dare un’occhiata ai manifesti.
Nel secondo caso, in Regione sono più libertari (e libertini) che in Comune. In Sala Rossa si allarmano per il gioco d’azzardo, mentre in piazza Castello pensano che un buon cicchetto non ha mai fatto male a nessuno. Che dio protegga i loro fegati, ma soprattutto quelli dei ragazzini.