Giovani ubriachi all’assalto dei camion dell’immondizia
(Articolo tratto dal sito http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2014/19-settembre-2014/giovani-ubriachi-all-assalto-camion-dell-immondizia-230165771457.shtml del 19 settembre 2014)
Ostacolati gli operatori dei rifiuti. «Ora vigili in borghese nei bar»
TREVISO – Dopo parchi e giardini l’attenzione del Comune si sposta sui bar: la lotta all’alcol diventa sempre più dura in centro storico. Niente ordinanze, per ora: la polizia locale di Treviso ha messo sotto osservazione alcuni punti della vita notturna cittadina, fuori dai quali si ritrovano molti giovani che nel weekend eccedono con i drink, e lavorerà in borghese per monitorare la situazione. «Capita anche che, ubriachi, impediscano il passaggio ai mezzi di Contarina che effettuano il servizio di raccolta dei bidoni – racconta il vicesindaco Roberto Grigoletto -. I giovani si aggrappano ai mezzi e creano disturbo agli operatori, che oltretutto temono di poterli ferire soprattutto quando la raccolta è del vetro. Abbiamo avuto alcune segnalazioni». E Contarina ha dovuto parzialmente rivedere i suoi percorsi. Così, dopo la «moda» della roulette russa in bicicletta contro i bus, la gioventù trevigiana (in questo caso, quella che alza il gomito) si distingue anche per questo ennesimo e deprecabile gioco.
Costringendo l’amministrazione a prendere provvedimenti per evitare guai. Ca’ Sugana ha deciso di rendere definitiva l’ordinanza che vieta l’alcol nei parchi e nei giardini pubblici della città: entrerà a far parte del regolamento comunale. Per migliorare i risultati, e garantire decoro e sicurezza, gli agenti in borghese saranno più presenti in orario notturno: e il rischio è che a trovarsi faccia a faccia con i divieti possa essere qualche locale. «Premesso che non intendiamo penalizzare le attività commerciali e gli esercizi, è evidente che se dovessimo pensare a un eventuale ampliamento dell’ordinanza i luoghi principali sarebbero quelli in cui si formano assembramenti importanti e che sono di disturbo alla quiete – continua Grigoletto -. Controlleremo i luoghi in cui si beve di più, gesti e comportamenti che, nel caso di ubriachezza, possono creare problemi.
Non c’è malavita a Treviso ma gli episodi registrati in questo periodo spesso sono ascritti a un abuso di alcolici o all’assunzione di sostanze stupefacenti. Prevenire e contrastare questo fenomeno è il punto di partenza». Gli interventi, sottolinea, saranno su segnalazione: «Non per principio in tutti i locali, ma a quelli già attenzionati per verificare, di giorno e di notte, cosa succede. L’ordinanza antialcol rimane circoscritta ai parchi e ai giardini, ma in un lasso di tempo sufficiente valuteremo se è il caso di estenderla ad altri luoghi. Sempre su episodi reali verificati ». Non sarà comunque un’ordinanza «alla Bitonci », chiude il vicesindaco. «Quella è solo propaganda, il nostro interesse è garantire decoro e sicurezza. Abbiamo già avuto risultati nella lotta agli accattoni e con l’ordinanza nei parchi. Il fenomeno dell’abuso di alcolici è preoccupante, spero che il controllo dei vigili serva a calmierare la situazione ma se il deterrente non funzionerà dovremo pensare ad altre soluzioni».