Bologna, sempre più ventenni con problemi di alcol
(Articolo di Gianluca Stanzani · 15 settembre 2014 tratto dal sito http://www.cartabiancanews.com/2014/09/bologna-sempre-piu-ventenni-con-problemi-di-alcol/ )
Sono sempre più i giovani, e sempre più in giovane età, ad avere problemi con l’alcol nell’area metropolitana di Bologna. A sentenziarlo è il Rapporto 2013 dell’Osservatorio dipendenze dell’Ausl sotto le Due Torri, pubblicato in questi giorni. Mentre nel complesso “diminuisce la stima del numero di soggetti con consumo problematico di alcol”, tra i residenti “aumenta l’incidenza tra i soggetti con meno di 20 anni di età”. Nel corso dell’anno passato, si sono presentati ai diversi servizi dell’Ausl di Bologna 2.823 persone con problemi correlati al consumo di alcol, “in aumento rispetto al 2012″. In particolare, 1.022 si sono rivolti ai Sert per alcolismo (di cui 58 seguiti in carcere), 637 sono stati ricoverati per patologie legate all’alcol e 1.490 persone si sono rivolti a un reparto di Pronto soccorso per problemi legati all’abuso di alcolici.
L’età media è poco più di 47 anni, in calo rispetto al 2012, un quarto sono donne e un altro 25% sono stranieri, mentre il 35% è residente nella città di Bologna. Almeno il 16%, inoltre, ha una scolarità medio alta, mentre un altro 16% non lavora. Tra gli accessi al Pronto soccorso, in particolare, “diminuisce l’età media e aumenta la quota di donne– si legge nel report- da rilevare che, nel tempo, rimane costantemente al di sopra del 60% la quota di nuovi accessi”. Anche tra i nuovi contatti dei servizi, “in leggero aumento rispetto al periodo precedente”, diminuisce l’età media. “Per quanto riguarda le classi di età- scrive l’osservatorio- l’incidenza aumenta nelle diverse fasce di età sotto i 40 anni, in modo più rilevante per i soggetti con meno di 20 anni”. Nel complesso, l’Ausl stima nel territorio di Bologna circa 4.845 persone con problemi di alcol, “in diminuzione rispetto al 2012″: ogni 10 che si rivolgono ai Sert, ce ne sarebbero 49 che restano ‘nascosti’.
(Fonte Agenzia Dire – www.dire.it)