Alcol test: cos’è, come funziona, limiti
(Articolo tratto dal sito http://www.tantasalute.it/articolo/alcol-test-cos-e-come-funziona-limiti/46197/ del 10 settembre 2014)
Cos’è l’alcol test? Come funziona e quali sono i limiti fissati dal Codice della Strada?
L’assunzione di alcol, anche in modeste quantità, altera il fisico ed incide in modo potenzialmente significativo sulla guida. L’organismo, infatti, impiega circa 1 ora per assorbire l’alcol ingerito, ma lo stesso rimane in circolo nel sangue per diverse ore. Il Codice della Strada fissa a 0,5 grammo/litro (g/l) il limite del tasso alcolico tollerato. Il superamento di tale limite fa sì che il soggetto venga qualificato “in stato di ebbrezza” con conseguente applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente.
Etilometro: cos’è e come funziona
Lo strumento portatile utilizzato per misurare la concentrazione di alcol è l’etilometro. Esso, infatti, permette di stimare la quantità di etanolo disciolto nel sangue e presente, pertanto, nell’organismo. Questa misurazione è efficace perché l’etanolo ingerito viene quasi interamente assorbito dal fisico, venendo espulso solo in minima parte attraverso le urine e il sudore. L’alcol, attraverso il sangue, passa nei polmoni e da lì viene espirato. L’etilometro misura, quindi, il tasso alcolemico attraverso l’aria espulsa dai polmoni, raccolta ed analizzata. Questo strumento può essere chimico monouso o elettronico. Il primo si compone di una fiala contenente un composto chimico, che reagisce in presenza dell’etanolo contenuto nell’aria che viene espirata e di un palloncino che funge da contenitore e raccoglie la quantità di aria occorrente per effettuare il test. L’etilometro elettronico, invece, si compone di un corpo macchina, un boccaglio ed un display e si avvale si sensori di gas che rilevano la presenza di alcol.
Aspetti normativi
L’assunzione di determinati farmaci tranquillanti o di alcolici è controindicata per i soggetti che si mettono alla guida. Numerosi sono, pertanto, i controlli sulle strade soprattutto sui giovani, per i quali è maggiore il rischio che l’assunzione eccessiva di alcolici non si limiti ad un fenomeno occasionale, ma sfoci in vero e proprio alcolismo. L’etilometro viene utilizzato dalle forze dell’ordine che, in caso di risultato positivo, hanno l’obbligo di ripetere il test per verificarne l’esattezza in un lasso di tempo non inferiore ai 10 minuti. Se l’apparecchio non è disponibile sul luogo, il conducente viene invitato a seguire le forze dell’ordine presso il più vicino comando dotato dello strumento o presso una struttura sanitaria. L’organo di polizia, in ogni caso, non può costringere il conducente ad effettuare il test con l’etilometro. A carico della persona che si dovesse rifiutare, pertanto, vengono applicate le sanzioni previste per il rifiuto che corrispondono alla colpa più grave (ovvero tasso alcolico superiore a 1,5 g/l). Il rifiuto di sottoporsi all’etilometro, infatti, è considerato di per sé un’ammissione di colpa. Il conducente, infatti, ammette implicitamente di avere un tasso alcolico superiore a 1,5 g/l pur consapevole che verrà applicato il massimo della pena.