“Thirst”, quando l’amore vince l’alcolismo
(Articolo di Fulvio Fulvi tratto dal sito http://www.avvenire.it/Spettacoli/Pagine/cinema-festival-locarno-vincere-alcolismo-con-amicizia-a-new-york-storia-vera-thirst.aspx del 09 agosto 2014)
Bastano uno sguardo senza moralismi e un’allegra compagnia perche’ l’ubriacone Billy decida di rimettersi in gioco assaporando il gusto di una nuova vita piena di speranza. Tutto si svolge in tre giorni concentrati sullo schermo in soli 24 minuti: il pubblico del festival svizzero si e’ commosso e adesso aspetta un seguito alla vicenda. Cosa succedera’ tra Billy, Sue e la loro banda di amici?
“Thirst” e’ stato il frutto di un’opera coraggiosa che forse avra’ un sequel. “Il denaro necessario alle riprese e’ saltato fuori da un crowdfunding sui social media – ha commentato la regista – e grazie al contributo di privati cittadini a cui e’ piaciuto il soggetto del film abbiamo potuto raccontare come si puo’ uscire dalla disperazione piu’ nera e di come un briciolo di umanita’ puo’ vincere sul desiderio di morte: la gente si e’ fidata di noi, ora speriamo con il ‘corto’ di far riflettere sul dramma dell’alcolismo e dell’emarginazione che porta con se”.
Non e’ la prima volta che accade da quando la crisi, di soldi e di idee, ha travolto anche Hollywood: un azionariato diffuso sfida le major. Il cinema indipendente e’ a una svolta? “Non lo so – risponde la Griffith – per me e’ stata sufficiente la proposta di Rachel: mi sto liberando anch’io dal demone dell’alcool e fare un film come questo mi e’ stato utile’ ho capito che aiutare gli altri significa aiutare se stessi”.