Azzardo, non chiamiamolo gioco. I vignettisti disegnano la campagna No Slot
(ANSA) – Azzardo: non chiamiamolo gioco. S’intitola cosi la mostra itinerante che vede la collaborazione di quaranta noti vignettisti italiani che chiamati dal movimento No Slot promuovono un’iniziativa contro la nuova droga dell’azzardo. Fermiamo l’azzardo, vera e propria tassa sulla povertà e droga di stato che colpisce i più deboli. La mania del gioco colpisce tutti ma in special modo i più poveri, i pensionati, gli svantaggiati: coloro che di soldi non ne hanno e che sperano di uscire da situazioni di incertezza economica e difficoltà vincendo qualche scommessa. Contro il gioco d’azzardo serve certamente una chiara normativa che non premi i nuovi spacciatori di illusioni. Ma più alla base serve una campagna di educazione che metta in guardia tutti i cittadini sui pericoli dell’azzardo, a cominciare dai giovani che secondo i nuovi dati sono in forte crescita come vittime del gioco grazie all’espansione slot nel mobile, smartphone e tablet. L’iniziativa parte nella Giornata mondiale contro le droghe proprio perchè di dipendenza si parla quando si parla di azzardo. Realizzata da Fondazione Exodus, Casa del Giovane, Movimento no slot, Magazine Vita, Unilab parte a Milano il 26 giugno, ma è a disposizione di Istituti Scolastici e Comuni che la possono richiedere gratuitamente.