E ora la maxibevuta diventa una sfida sui social network
(Articolo di Ilaria Noro tratto dal sito www.larena.it del 18 marzo 2014)
Ci si filma mentre si beve, poi si nomina uno che deve fare lo stesso
Per sbronzarsi in compagnia non è necessario uscire o trovarsi con gli amici. Basta un pc. La nuova frontiera dello sballo è sfidarsi via internet a bere fino allo sfinimento, comodamente seduti a casa propria, spesso da soli. Si chiama Neknomination ed è un «gioco» partito dall’Australia, approdato poi in Europa e, ora, anche in riva all’Adige. Nella versione originale, il gioco consiste nel filmarsi mentre si ingurgitano bicchieroni di alcolici, di solito birra, tutti d’un fiato, per poi pubblicare il video sul web. L’autore del filmato è chiamato poi a nominare altri amici, che avranno 24 ore di tempo per raccogliere la sfida ed eseguire a loro volta la bevuta in solitaria, davanti al telefonino o alla webcam del pc. «Sono già arrivate segnalazioni di utenti dei social network», dice il comandante della polizia municipale Luigi Altamura. «Fare accertamenti è però complesso perché è difficile risalire all’indirizzo delle persone oggetto della segnalazione, avendo come uniche informazioni quelle pubblicate sui profili». È una tendenza potenzialmente ancora più pericolosa della sbronza in compagnia, proprio perché fatta da soli mentre si è in casa: difficile chiamare aiuto in caso di malore. Tra l’altro, con la diffusione virale sulla rete, le regole del gioco si sono via via modificate. E i «nominati» sono chiamati a effettuare la bevuta in modalità sempre più estreme, ad esempio bevendo un mix di superalcolici o compiendo attività rischiose subito dopo la bevuta. A causa di queste modifiche il gioco è diventato particolarmente pericoloso, tanto che si ritiene che in questi primi mesi del 2014 abbia già causato almeno cinque morti nel Regno Unito e in Irlanda. Per questo l’attenzione sul fenomeno da parte degli addetti ai lavori è altissima. E l’appello di Altamura è rivolto anche ai genitori. Sia sul web che per strada o nei locali, «il bere smodato da parte dei giovanissimi è un fenomeno molto presente. In auto o motorino, nonostante i controlli frequentissimi, troviamo sempre meno persone sopra il limite. È un successo, ma questo non significa che il bere non sia più un problema: i giovani si sono organizzati con taxi, pullmini. Il consumo, però, rimane».