Lotta alla violenza sulle donne Verona scommette sui giovani
(Articolo di Giorgia Cozzolino tratto dal sito www.larena.it del 22 novembre 2013)
Incontri anche con il ministro Cécile Kyenge, l’ex presidente della Camera Irene Pivetti e la scrittrice Agnello Hornby.
La presentazione degli eventi per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne FOTO MARCHIORI
La giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre, è spesso simbolo di tante belle iniziative di sensibilizzazione che però, troppe volte, si sono rivelate utili come «prediche ai convertiti», con poche possibilità cioè di fare davvero breccia invertendo una cultura violenta di cui l’universo femminile è vittima. A Verona, da qualche anno, la giornata internazionale è vetrina e occasione di bilancio per una serie di servizi concreti che mettono in rete l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine e le associazioni che, a diverso titolo, si occupano di donne. Quest’anno però sarà di più perché i destinatari principali di questo momento di sensibilizzazione saranno i giovani. Più di 1.500 studenti saranno infatti coinvolti, attraverso conferenze, testimonianze e spettacoli, in un percorso di insegnamento del rispetto della persona. Un modo, quindi per influenzare positivamente le coscienze ancora immature. L’assessorato alle Pari opportunità del Comune si è fatto anche quest’anno promotore, insieme a un gran numero di associazioni, enti pubblici e privati, di un nutrito cartellone di inizitive sul tema «Verona dice sì alla libertà, dignità, rispetto: hai diritto a non subire violenza», in adesione alla Campagna nazionale del Fiocco Bianco. L’assessore comunale Anna Leso e il presidente della commissione Pari opportunità della Provincia Antonia Pavesi, hanno illustrato ieri questa lunga serie di iniziative tracciandone alcune pecuiliarità. «La cronaca quotidiana ha registrato, anche per il 2013, un numero troppo elevato di casi di violenze sulle donne, un fenomeno allarmante che deve essere contrastato con ogni strumento, a cominciare dalla sensibilizzazione nelle scuole per educare i giovani al rispetto tra i due sessi», ha spiegato la Leso sottolineando come quest’anno la difficoltà di organizzare la giornata internazionale sia stata difficile soprattutto per il gran numero di enti e associazioni che si sono proposte con le loro attività. Leso ha poi elencato tutte le iniziative concrete che l’amministrazione porta avanti quotidianamente per assistere le donne vittime di violenza: dal centro antiviolenza Petra alla casa rifugio, fino alle novità recentemente presentate in prefettura del «codice rosa» nei pronto soccorso, al vademecum per gli operatori che mette in rete i progetti e gli interventi dei vari operatori territoriali. «Verona sta inoltre attivando il progetto Clara con l’avvio dei tre punti di ascolto provinciali, percorsi di accompagnamento delle donne vittime di violenza, uno spazio di ascolto per uomini che agiscono violenza sulle donne, un gruppo di famiglie rifugio e di prossimità», aggiunge l’assessore.
IL PROGRAMMA. Incontri, spettacoli e anche qualche «vip», come il ministro Cécile Kyenge e l’ex presidente della Camera Irene Pivetti e la scrittrice Simonetta Agnello Honrby, tra le iniziative in programma.La manifestazione si apre lunedì, alle 8.30 in Gran Guardia, con l’incontro sul tema «Perché oggi tanta violenza maschile sulle donne?»; prosegue, dalle 16 alle 23, con una lunga maratona al Teatro Camploy dal titolo «Madri contro la violenza», in cui si alterneranno momenti di riflessione con dibattiti, rappresentazioni teatrali, letture, ma anche allestimenti con installazioni e proiezioni di video. Sempre lunedì si terranno la presentazione del libro «Omicidio dell’anima», alle 17 a Palazzo Barbieri, a cui parteciperà Irene Pivetti, e la conferenza «La donna violata e ferita nel mondo islamico. Dalla cosiddetta primavera araba ad oggi. Le sponde del mediterraneo a confronto», in programma alla 18 alla Società Letteraria. Martedì 26 novembre alla Gran Guardia: alle 16 «Donne Contro…» con le testimonianze delle donne disabili del gruppo Galm che raccontano l’esperienza del corso di difesa personale; alle 18 incontro con l’autrice Simonetta Agnello Hornby; alle 21 «Stalking, strada per la morte». Mercoledì 27 novembre alle 18, in Gran Guardia, l’incontro «Diritti umani, trasformazione o estinzione?», con presentazione del saggio «Nelle mani di Golia» con la partecipazione del ministro per l’Integrazione e le Politiche giovanili Cécile Kyenge (ingresso con prenotazione obbligatoria sul sito www.comune.verona.it); alle 21, i due incontri «Il percorso di anni di collaborazione» e «Le parole per dirlo». In programma anche un appuntamento rivolto agli operatori dei servizi socio-sanitari e alla forze dell’ordine, giovedì 5 dicembre alle 14.30, in Sala Lucchi e un secondo appuntamento per le scuole superiori, in programma giovedì 12 dicembre alle 9.30 al Teatro Camploy.
Giorgia Cozzolino