Piazza dei Signori, Corte Mercato Vecchio
Lungadige San Giorgio, San Zeno e Castel San Pietro
17 novembre – 26 dicembre 2017
Inaugurato oggi il Mercatino di Natale in Piazza dei Signori.
Da una prima verifica l’accessibilità non sembra migliorata rispetto gli anni precedenti a causa dei tanti dossi coprifili (particolarmente insidiosi quando è affollato); per evitarli entrare da via della Costa e limitare la visita alla prima parte delle bancarelle.
Anche per Cortile Mercato Vecchio, se si vogliono evitare i dossi, entrare e uscire da Piazza dei Signori; la visita esclude le bancarelle sotto il loggiato e le casette di Natale
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VERSO LE FESTE. Ieri pomeriggio l’accensione a Porta Nuova del grande e tradizionale abete offerto dall’azienda Bauli
Alberi e mercatini, la città veste i colori del Natale
Enrico Giardini
Oggi alle 11 aprono le «casette» del Christkindlmarket e alle 19 in lungadige San Giorgio al via l’esposizione dei prodotti tipici
Ieri il via, con l’accensione dell’albero di Natale offerto da Bauli all’inizio di corso Porta Nuova, ma oggi e domani il lancio ufficiale. I mercatini di Natale, aperti fino al 26 dicembre, decollano. E da quest’anno, per questioni di sicurezza nei luoghi più centrali, c’è il sistema Orwell, l’occhio elettronico conta persone, che consentirà un’occupazione ordinata degli spazi.Oggi, alle 11, in piazza dei Signori, dove sono già allestite come in cortile Mercato Vecchio e in via Costa le casette del Christkindlmarket, cioè i famosi mercatini natalizi di Norimberga, s’inaugura la manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale e dal Comitato per Verona, formato da Confcommercio e Confesercenti.MERCATI DECENTRATI. Pure oggi, alle 19, inaugurazione in lungadige San Giorgio, dove da quest’anno per la prima volta sono installati banchetti, dedicati a prodotti enogastronomici tipici veronesi. E domani alle 11, in piazza San Zeno, s’inaugura il grande presepe di Flover – già portato a Roma, davanti a San Pietro – tra la basilica e la chiesa di San Procolo. Sarà il “battesimo” di quella che, fino al 26 dicembre, sarà denominata la “piazza della Natività”, coinvolgendo però anche le vicine piazze Pozza e Corrubio, dove tutti i negozi, i bar e i locali avranno un presepio.Come ricordato nei giorni scorsi, l’edizione 2017 dei mercatini natalizi si caratterizza per il decentramento dei siti. L’obiettivo è quello di valorizzare e connotare altri luoghi, oltre che di rendere meno affollato il cuore di Verona. Alle tradizionali piazza dei Signori e Cortile Mercato Vecchio si aggiungono così, da quest’anno, oltre da via Costa, i giardini di piazza Indipendenza, vicino alle ex poste centrali, dove viene allestita l’area Famili, con giochi per bambini. Prodotti tipici, come detto, in lungadige San Giorgio, dove ci sarà anche la “posta” di Babbo Natale, a San Zeno la zona dedicata alla sacralità, anche con i presepi in materiale riciclato, in collaborazione con l’Amia, nel chiostro della basilica (ma andranno anche nella Loggia di Fra’ Giocondo, in piazza dei Signori).VISTA DALL’ALTO. Mercatini con cibi e bevande tipiche anche a Castel San Pietro, l’area dedicata ai giovani, nel cui piazzale c’è una tensostruttura in materiale plastico trasparente e riscaldato, uno sorta di igloo, con all’interno tavoli bianchi e poltrone. È un piano bar con vista mozzafiato sulla città. Erano previste anche due renne luminose, alte cinque metri, a Castel San Pietro, ma essendo di dimensioni eccessive, per lo spazio disponibile, verranno spostate altrove.Va ricordato che per tutta la durata del mercatino le auto non potranno entrare nel piazzale, ma andranno parcheggiate in via Castel San Pietro, che inizia subito dopo il tornante.Quello proposto con i mercatini 2017 sarà un tour con passaporto, per vidimare le tappe e vincere un premio a giro completato. E ci sono bus navetta per collegare i luoghi con ottanta casette di legno, in totali, con prodotti artigianali e culinari, dove lavora 200 persone.TECNOLOGIA E SICUREZZA. Tra le numerose iniziative durante la manifestazione – patrocinata dalla Regione e dal Comune di Norimberga, con sostegno di Agsm, Amia, Amt, Agec, Funivie di Malcesine e Monte Baldo, Aeroporto Catullo – oltre a eventi benefici dell’Abeo e dell’Anavi – ci sarà l’infopoint di regia, con occhio elettronico conta persone in piazza dei Signori e cortile Mercato, con steward distribuiti a tutti gli accessi. Ciò per controllare il numero massimo di persone presenti e deflusso in caso si superi il limite consentiti. Altre novità 2017 la app mobile con le informazioni su tutti gli eventi e con social chat, con possibilità di dare risposte in tempo reale ai visitatori. C’è poi la giostra dell’albero della felicità, un grande albero di Natale, fruibile anche da disabili. E ancora: la casa di Babbo Natale, in cortile Mercato Vecchio. C’è un orso gigante luminoso, pure di cinque metri, nel parcheggio Verona Centro, all’ex gasometro. Una decima edizione che come hanno detto il sindaco Federico Sboarina e l’assessore al commercio Francesca Toffali, è «il punto zero, che servirà da cartina tornasole per le manifestazioni future». Negli anni scorsi, ha ricordato Luciano Corsi del Comitato per Verona, «più 70% di presenze, in città, e musei con più 30% di visitatori». I biglietto da visita, per chi arriva da sud? L’albero di Natale di Bauli, a Porta Nuova© RIPRODUZIONE RISERVATA.L’ALBERO DI NATALE BAULI. Alle 18 si è illuminato, davanti a Porta Nuova, il grande albero di Natale, alto 22 metri, offerto, dal 2009, dall’azienda rappresentata ieri da Enrico e Carlo Alberto Bauli. Ad accendere le oltre duecentomila lampadine a led è stata, tramite un’apposita «app», la piccola Anna, figlia di Enrico Bauli. All’inaugurazione, che dà il via alle molte iniziative per le festività natalizie, hanno partecipato il sindaco Federico Sboarina e l’assessore al commercio e all’arredo urbano Francesca Toffali. «Per Verona», commenta il sindaco, «il periodo natalizio è diventato di alta stagione e anche quest’anno mercatini e manifestazioni richiameranno centinaia di migliaia di turisti, con un riflesso positivo in fatto di occupazione e indotto economico».
TRADIZIONI. Dal 17 novembre al 26 dicembre casette in legno e tante attrazioni in piazza dei Signori, cortile Mercato Vecchio, San Giorgio, San Zeno, Castel San Pietro
Mercatini di Natale, un tour in sette tappe
Enrico Giardini
Manifestazione allargata a nuove zone, con passaporto per vidimare i passaggi e bus navetta tra i siti Sboarina: «Così visitati più luoghi»
Un tour con passaporto, per vidimare le tappe e vincere un premio a giro completato. E bus navetta per collegare i luoghi con ottanta casette di legno con prodotti artigianali e culinari, dove lavoreranno 200 persone. I mercatini di Natale si fanno…in sette. Tanti saranno, a partire dal prossimo venerdì, 17 novembre, e fino al 26 dicembre, i siti della manifestazione, da quest’anno in cinque zone in più oltre a piazza dei Signori e cortile Mercato Vecchio.Con l’obiettivo di decongestionare il centro dal pubblico, l’Amministrazione comunale il Comitato per Verona, promotori, hanno aggiunto piazza Indipendenza, via della Costa (che collega piazza dei Signori a piazza Erbe), lungadige San Giorgio, Castel San Pietro e San Zeno. Sono novità della decima edizione dei mercatini di Natale, presentati in municipio dal sindaco Federico Sboarina, con l’assessore alle attività economiche e produttive Francesca Toffali e il presidente del Comitato per Verona Luciano Corsi. Collaborano all’iniziativa Agsm, Funivia Malcesine Monte Baldo, Amia, Agec, Amt, Aeroporto Catullo e le associazioni di categoria Confcommercio Verona, con Giulio Cavara, e Confesercenti, con il presidente Paolo Bissoli.«Una scelta dettata dalla necessità di delocalizzare i numerosi turisti», dice Sboarina, «decongestionando i tradizionali luoghi, che dall’intenzione di creare percorsi alternativi ma ugualmente caratteristici, che facciano conoscere luoghi meno noti della città. Sarà una decima edizione che rappresenta in realtà il punto zero e che servirà da cartina tornasole per le manifestazioni future». La Toffali ricorda le caratteristiche di ciascun sito. «In piazza dei Signori e in cortile Mercato Vecchio e in via dalla Costa ci saranno i prodotti di Norimberga, in piazza Indipendenza, nei giardini appena rinnovati, giochi e intrattenimenti per bambini e famiglie, in lungadige San Giorgio prodotti tipici veronesi, a Castel San Pietro saranno protagonisti i giovani. A San Zeno i mercatini saranno dedicati alla sacralità e al Natale. Un’offerta, dunque, diversificata». Come ricorda l’abate monsignor Gianni Ballarini, «piazza San Zeno sarà la piazza della Natività».L’apertura ufficiale dei mercatini – «più 70 per cento di presenze a Verona, negli anni scorsi, e musei con più 30 per cento di visitatori», dice Luciano Corsi – sarà sabato 18 novembre, alle 11, con l’accensione dell’albero di Natale in piazza dei Signori. Seguiranno le aperture sabato mattina in piazza Indipendenza, alle 18 in lungadige San Giorgio e poi a Castel San Pietro. Domenica 19, alle 11, in piazza San Zeno. A San Giorgio, dove ci sarà l’albero della felicità, una giostra darà la possibilità di salire sulle palle decorative con vista sul ponte Pietra e sull’Adige anche a disabili. A Castel San Pietro un «Igloo lounge bar», illuminato da due renne alte cinque metri che domineranno il colle.In piazza San Zeno il presepe che Flover ha allestito a Roma davanti alla Basilica di San Pietro; nel chiostro della basilica un centinaio di presepi realizzati in collaborazione con Amia con materiale riciclato; presenti anche nella Loggia Fra’ Giocondo. Altre novità: la casa di Babbo Natale in cortile Mercato Vecchio e la posta di Babbo Natale in lungadige San Giorgio, e un orso gigante luminoso di oltre 5 metri nel parcheggio Verona Centro.
L’ALTRO FRONTE. Per le bancarelle dal 9 al 13 dicembre sulla piazza
E per la Santa Lucia in Bra
si spostano i new jersey
Barriere antiterrorismo ai portoni, in via Roma e in via degli Alpini Passeranno solo autobus
Massima allerta, sul fronte sicurezza, per i mercatini di Natale, con steward e tecnologia elettronica «conta persone» (altri articoli). Ma anche per le bancarelle di Santa Lucia, in programma dal 9 al 13 dicembre, in piazza Bra, l’attenzione sarà massima. Come L’Arena ha anticipato nei giorni scorsi, durante la manifestazione dei banchetti verrà modificata la collocazione delle barriere anticarro, i «new jersey» antiterrorismo ora in Bra a delimitare la piazza. Ha affrontato questo tema, ieri mattina, anche il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, a cui per l’Amministrazione comunale hanno partecipato il sindaco Federico Sboarina e anche l’assessore alla sicurezza Daniele Polato. Per i banchetti di Santa Lucia Palazzo Barbieri ha previsto una diversa collocazione delle attuali barriere antiterrorismo, decorate dagli studenti dell’istituto d’arte Nani-Boccioni.Ora i new jersey sono all’inizio di piazza Bra lato Liston (quattro), con la presenza di tre militari e di una camionetta; poi altri cinque in Bra lato Palazzo Barbieri. A questi si aggiungono tre fioriere sul Liston, che pure fungono da barriere. Per le giornate delle bancarelle invece, come ha spiegato l’assessore alla mobilità Luca Zanotto, verranno poste due barriere davanti ai portoni della Bra, con la camionetta e i militari presenti a presidiare la zona. Un’altra sarà all’ingresso di via Roma, lato piazza Bra, e tutte le altre in via degli Alpini, all’altezza del semaforo tra il municipio e il marciapiede dove c’è l’edicola.Da corso Porta Nuova fino a via degli Alpini, passando quindi sotto i portoni della Bra e davanti alla Gran Guardia, verrà lasciato libero il passaggio soltanto per i mezzi del trasporto pubblico locale, cioè gli autobus. Dopo il 13 dicembre si tornerà dunque alla situazione attuale, con le barriere provvisorie. L’Amministrazione, infatti, sta lavorando per porre quelle a scomparsa, cioè i cilindri Pilomat che fuoriescono da terra con un segnale lanciato da un telecomando.E.G.
Conta persone e steward
le misure per la sicurezza
Steward nei vari punti del centro storico, per coadiuvare il lavoro delle forze dell’ordine durante i mercatini, ma anche «Orwell», l’occhio elettronico di Igm Italia che fungerà da conta-persone per fare in modo che in piazza dei Signori e in cortile Mercato Vecchio il numero dei visitatori non superi il numero massimo possibile. Anche per i mercatini di Natale si investe sulla sicurezza. «Viste le numerose presenze quest’anno sarà garantita la sicurezza dei attraverso un robusto servizio di vigilanza implementato da innovativi sistemi di rilevazione dei fluissi nell’assoluto rispetto della privacy», dice Luciano Corsi, presidente del Comitato per Verona. L’occhio elettronico «Orwell» sarà collocato su due antenne al centro delle due piazze. Il limite per piazza dei Signori sarà di 5.500 persone tra i banchetti, mentre cortile Mercato Vecchio dovrà chiudere a quota 2.500. Agli accessi alle due piazze ci saranno anche steward per regolare l’accesso e il deflusso.E.G.
VERSO LE FESTE. Il sindaco Sboarina e l’assessore Toffali illustrano la manifestazione, dal 17 novembre al 26 dicembre
Mercatini di Natale «diffusi»
per evitare il caos in centro
Enrico Giardini
Oltre a piazza dei Signori altre quattro zone: lungadige San Giorgio, Castel San Pietro, San Zeno e giardini Indipendenza. Piano sicurezza speciale e bus navetta dai parcheggi
Mercatini di Natale «diffusi», e con prodotti locali e non soltanto di Norimberga. Per far vivere in più zone della città l’atmosfera delle festività e al tempo stesso decongestionare un po’ il centro storico, interno all’ansa dell’Adige, in pratica la Zona a traffico limitato. E con un piano sicurezza rinforzato, in previsione di spazi ancora più ampi in cui si muoveranno persone. È quanto ha deciso la Giunta comunale, che ha anche caratterizzato la manifestazione, in programma dal 17 novembre al 26 dicembre.Come illustra il sindaco Federico Sboarina, con l’assessore al commercio Francesca Toffali, oltre a piazza dei Signori e al Cortile Mercato Vecchio, dove resteranno i mercatini di Norimberga, sono state aggiunte quattro zone. Vale a dire il lungadige San Giorgio, dal ponte Garibaldi al ponte Pietra, quindi a Castel San Pietro, a San Zeno e ai giardini di piazza Indipendenza, appena riqualificati, vicino al palazzo delle ex Poste centrali. «Come avevamo detto in campagna elettorale, il nostro obiettivo è quello di portare manifestazioni anche al di fuori del cuore della città, nei quartieri e in altri siti, e questo allargamento delle zone dei mercatini di Natale è un primo passo in questa direzione», dice il sindaco Sboarina.La Toffali illustra poi le specificità dei singoli siti. «Il cortile del Mercato vecchio e piazza dei Signori saranno ancora dedicati ai mercatini con i prodotti di Norimberga», dice l’assessore, «mentre per le altre zone abbiamo ampliato il tipo di offerta. Quelli di lungadige San Giorgio saranno dedicati ai prodotti tipi del nostro territorio, che sinora non venivano compresi nella manifestazione natalizia, mentre quelli di San Zeno, avranno una particolare caratterizzazione accostata alla sacralità del luogo, nella piazza della basilica. A Castel San Pietro, invece, saranno mercati con un taglio particolare, dedicato ai giovani».L’altro punto scelto sono i giardini di piazza Indipendenza, che però non saranno dedicati alla vendita di prodotti.«Abbiamo pensato di dedicare quel luogo, durante i mercatini, a intrattenimento per i bambini, con un allestimento creativo», spiega la Toffali. Che poi sottolinea come «ci stiamo preparando per predisporre un piano rinforzato per la sicurezza, che condivideremo con il Comitato per l’ordine e la sicurezza», in programma lunedì e a cui parteciperà il sindaco Sboarina.Tutto questo tenendo conto del numero di persone, centinaia di migliaia, che particolarmente negli ultimi anni sono giunte in città per i mercatini natalizi. E per tentare di decongestionare ancora di più il centro storico, evitando che circolino o parcheggino vicino al centro auto e mezzi privati, il sindaco rivela che «l’amministrazione, con Atv, sta pensando di attivare degli speciali bus navetta, in vari punti della città, per collegare i siti dei mercatini. «Cercheremo di attivare parcheggi scambiatori, da cui partiranno i bus», conclude Sboarina, «proprio per evitare che i mezzi giungano vicino alla città». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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