Auditorium Ordine dell’Ordine Ingegneri di Verona
MusaLab
13 ottobre 2017, dalle 10 alle 14.30
Ingresso libero
13 ottobre, a un anno dalla scomparsa del Maestro Dario Fo, autore, scrittore, pittore, regista, uomo totale di teatro e di arte, presso l’Archivio di Stato di Verona, con un’introduzione sul patrimonio di vita e d’arte raccolto nell’Archivio Rame Fo, si presenta un ciclo di proiezioni tra teatro, cinema e testimonianze per la lunga giornata dedicata a Dario Fo e Franca Rame (che prosegue nel pomeriggio in teatro non accessibile ai disabili) per ricordare la coppia d’arte.
Programma degli eventi accessibili:
Dario Fo a Verona il 23 marzo del 2016 ha inaugurato il Museo Archivio Laboratorio Franca Rame Dario Fo presso l’Archivio di Stato di Verona. In quest’anno l’Archivio si è offerto a incontri di studio e laboratori creativi italiani e internazionali cercando di seguire l’insegnamento dei maestri Dario Fo e Franca Rame che ci raccomandavano di offrire “L’arte in pasto ai giovani”. E’ proprio in questa direzione il nostro impegno oggi. Noi crediamo che lo sviluppo possibile di conoscenza oggi risieda nell’incontro tra arte e vita quotidiana. La capacità di immaginare il futuro si gioca nel confronto con i linguaggi dell’arte. Questa è una delle lezioni del lavoro di Dario Fo e Franca Rame. Dario Fo, premio Nobel per la Letteratura nel 1997, è stato sempre politicamente impegnato. Ha vissuto i suoi straordinari novant’anni a cavallo di due secoli, accompagnando la storia d’Italia fino a oggi, con la dolcezza e il disinteresse di chi lavora “per l’eternità”, ma con la precisione attiva e incisiva di chi partecipa quotidianamente alla storia del proprio Paese. Ha svelato il carattere profondamente umano e politico della cultura popolare italiana ed europea con la raffinatezza geniale dello storico, la vitalità conoscitiva dell’antropologo, con l’ironia divina del grandissimo comico. Per una vita, Franca ed io abbiamo montato e recitato migliaia di spettacoli in teatri, fabbriche occupate, Università in lotta, perfino in chiese sconsacrate, in carceri, in piazza, col sole e la pioggia, sempre insieme. Raccontavamo le storie del nostro tempo giocate con un’astuzia particolare, parlavamo del Medioevo ma trattavamo dell’oggi per un teatro di satira. Il teatro è finzione del reale che sa diventare verità e dramma. Lo spettacolo era l’apertura totale al diritto di pensare: la libertà.(Dario Fo, Roma, gennaio 2014).
Dario Fo su disMappa
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