Auditorium Nuovo Montemezzi
Mercoledì 13 settembre 2017, ore 16.00
Ingresso libero
Ingegneri Verona, riprende la rassegna culturale OpenINNOVISIONI
Giovanni Zenatello e la nascita dell’Opera in Arena
Intervengono Cecilia Gasdia, Silvano Zavetti, Gianni Villani e Renzo Giacchieri
A pochi giorni dalla chiusura della 95° edizione del Festival lirico all’Arena di Verona, la Commissione acustica dell’Ordine degli Ingegneri in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “Evaristo Felice Dall’Abaco” di Verona propone al pubblico un convegno sulla figura di “Giovanni Zenatello e la nascita dell’Opera lirica in Arena”.
LO SPAZIO ARENIANO, 100 ANNI DI LIRICA – A raccontare l’attività del cantante lirico veronese Zenatello, grazie alla cui iniziativa nel 1913 venne messa in scena in Arena l’opera verdiana AIDA – dando così inizio ad una tradizione di rappresentazioni liriche in quello che è l’anfiteatro all’aperto più grande al mondo – saranno importanti e illustri relatori che andranno a dettagliare l’evoluzione storica dell’Arena come teatro e l’importanza del festival lirico per la città di Verona.
Moderato da Mario Cognini, ingegnere specializzato in acustica ed architettura teatrale, nonché coordinatore della Commissione di Acustica dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia, l’incontro sarà inoltre occasione per ripercorrere gli spettacoli che si sono tenuti negli anni all’Arena di Verona, con uno sguardo alle tecnologie utilizzate.
Dopo un saluto da parte del pronipote Giovanni Zenatello, aprirà i lavori Silvano Zavetti, presidente dell’Associazione dei Consiglieri Comunali Emeriti del Comune di Verona e co-autore con Gianni Amaini del volume “Il Consiglio Comunale di Verona – 100 anni di spettacoli lirici in Arena (1913 -2013)”. Suo il compito di tracciare i rapporti tra “Il Comune di Verona e l’Arena durante i cento anni di Lirica”. Sarà invece Gianni Villani, giornalista e critico musicale e autore del testo “Il Potere dell’Opera – 1913-2013. Cent’anni di Lirica all’Arena di Verona” a sottolineare le caratteristiche degli spettacoli lirici proposti in Arena in questo lungo arco di storia veronese.
A chiudere i due interventi più “tecnici” da parte di professionisti del palcoscenico areniano: Renzo Giacchieri, regista e sovrintendente dell’Ente Lirico Arena di Verona dal 1982 al 1986 e poi dal 1998 al 2002 – sua la gestione della trasformazione in Fondazione – parlerà de “La regia nello spazio areniano. Le tematiche connesse con la gestione dell’ente lirico”, quindi la parola a Cecilia Gasdia, cantante lirica e direttore di Verona Accademia per l’Opera Italiana che racconterà in presa diretta “L’Arena vissuta dal palcoscenico”. In chiusura l’ing. Cognini proporrà una panoramica sulle “Trasformazioni dello spazio areniano per gli spettacoli lirici”.
L’appuntamento è inserito nella rassegna culturale annuale OPEN promossa dagli Ingegneri di Verona sul temaINNOVISIONI, un percorso che guarda all’innovazione senza dimenticare l’insegnamento dei maestri del passato che hanno cambiato il destino del nostro territorio e cui la rassegna vuole rendere omaggio.
«Il concetto di “pensare il nuovo” – sottolinea Mario Cognini, coordinatore e promotore dell’evento – ben si addice al tenore veronese Zenatello che con lungimiranza ha saputo caratterizzare l’identità di Verona e della sua Arena trasformandole, nell’immaginario collettivo, nel luogo di elezione dove ogni anno si celebra il mito dell’opera lirica. Guardando al futuro, tra gli obiettivi dell’incontro rientra anche quello di promuovere studi e ricerche per l’utilizzo all’interno dell’anfiteatro di quelle tecnologie innovative che, applicate agli spettacoli lirici, potranno dare nuova linfa alla creatività di scenografi e registi, contribuendo a rinnovare l’interesse del pubblico internazionale per il Festival areniano».