Arena di Verona
Lunedì 4 settembre 2017, ore 20.30
Gratis su prenotazione
Stasera alle 20.30 il Festival Show, il festival itinerante dell’estate italiana, porterà sul palco dell’Arena, oltre a diversi big della musica italiana, anche tre emergenti arrivati alla finalissima: la cantautrice Chiara Ranieri da Napoli, il cantautore Nico da Ragusa e la band Thema da Milano. Il vincitore di Festival Show Giovani 2017 sarà decretato durante la serata finale da una giuria composta da Michele Torpedine, Luca Chiaravalli, Danilo Ciotti, Adriano Pennino e Massimiliano Longo. La serata sarà condotta da Giorgia Surina con Paolo Baruzzo. Nel cast: Benji & Fede, Michele Bravi, Alex Britti, Francesco Gabbani, Raphael Gualazzi, Fausto Leali, Le Vibrazioni, Ermal Meta, Moreno, Nek, Riki, Shade, i Sonohra, Thomas, Paola Turci e Nina Zilli. Sul palco dell’Arena anche l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana e il corpo di ballo guidato da Etienne Jean Marie. In più si esibiranno anche la cantante Senhit e la cantautrice Ylenia Lucisano. Festival Show è ideato da Roberto Zanella, editore del network radiofonico di cui fanno parte Radio Birikina e Radio Bella & Monella. Coordinamento del tour a cura di Paolo Baruzzo; collaborazione artistica di Stefano Favero. La direzione della fotografia è di Renato Neri. Sono ancora aperte le prenotazioni per ricevere i biglietti omaggio per l’Arena telefonando al numero 895.60.60.665. La serata finale di Festival Show è realizzata in collaborazione con il Comune di Verona.
Un veterano della canzone italiana per la finalissima del Festival Show, in programma oggi in Arena alle 20.30. Fausto Leali è in ottima forma: concerti in tutta Italia (l’altra sera al Casinò di Sanremo) sulla scia di un recente album, «Non solo Leali», che include duetti con Mina, Francesco De Gregori, Alex Britti, Umberto Tozzi, Tony Hadley ex Spandau Ballet, Claudio Baglioni, ma anche il rapper Clementino. Leali, in Arena lei ci è tornato spesso, specialmente per il Festivalbar. Qualche ricordo?«Credo di averne fatti parecchi di Festivalbar, dai primi anni ’70. Dell’Arena ho un ricordo indelebile. Nel senso che non potrò mai farlo andare via. Mentre cantavo «Vierno», al Festivalbar, ho inciampato in un cavo e sono caduto, sbattendo il mento. Mi hanno messo cinque punti e ogni volta che mi faccio la barba, rivedo la cicatrice e dico: Ah, l’Arena di Verona!».Ha partecipato ad altre tappe del Festival Show?«Sì, a quella di Mestre, in piazza Ferretto. Purtroppo non ce l’ho fatta a farne altre. Avevo troppi concerti fissati ad agosto e settembre. Ne ho parlato con Roberto Zanella, editore del network radiofonico di cui fan parte Radio Birikina e Radio Bella & Monella. Con lui ho fatto un breve tour nei teatri. E tra le altre tappe c’era quella al teatro Salieri di Legnago».E quest’estate com’è andata?«Abbiamo girato l’Italia in lungo e in largo: è il nostro mestiere. C’è un solo artista che ha la forza di attirare tutti a casa sua: Vasco Rossi. Fa un megaconcerto a Modena e richiama gente da tutto il Paese. Vasco è un grande; io sono ancora un cantautore… porta a porta».Che Italia ha visto nel 2017?«Non ho visto nulla: giro avanti e indietro ma arrivo in un posto, faccio le prove, rientro nel caravan dove ho camerino e tutto il resto, e poi, magari, esco per andare a mangiare qualcosa. Ma alle feste di piazza non posso fermarmi, sennò mi bloccano per ore ed ore. Tutti vogliono un selfie e io non so dire di no». Come fa a mantenere una voce così potente dopo tutti questi anni?«Provate a fare voi 70 concerti l’anno, ogni anno, con la stessa intonazione e vedrete che la voce vi resterà».