Teatro Laboratorio di Verona
Venerdì 28 aprile 2017, ore 20.30
NON DI ME, NON ANCORA
Concerto per percussioni, voci e tarante
“Se è taranta lasciala ballare,
se è malinconia cacciala fuori”
in collaborazione con l’associazione culturale “La Cura Sono Io”
Un happening, un ibrido magico in cui arti diverse si incontrano attorno al senso del ritmo della cura. Protagonista, la Pizzica “del cuore” che, cadenzando i termini dell’espressione, disegna una nuova geografia del corpo, altri significati.
La spiritualità moderna ritrova, nell’interpretazione contemporanea di una cultura lontanissima, risposte sensibili al presente, assegnando nuovi nomi al dolore e nuove modalità di inclusione, di riconoscimento e quindi di cura. Cosa è il ragno, in questi giorni incerti, mitica creatura che punge l’anima, mostra il vuoto e invita a ballare?
Una delle possibili risposte è nella storia firmata dalla drammaturga Giovanna Scardoni, la cui ricerca e produzione artistica approfondisce soprattutto la riscrittura del mito e il rapporto della parola con la musica. A metterlo in scena, con parole e danza, è l’attrice Giulia Cailotto, che ha fatto dei balli tradizionali uno dei cardini della propria ricerca artistica e personale. Si esibirà sul palco assieme a Simone Campa, musicista, performer e suonoterapeuta. Durante lo spettacolo ci sarà anche l’intervento artistico di Maurizio Zanolli.
Infine, spazio al rito collettivo che vedrà coinvolti nelle danze i presenti, assieme al gruppo Sud Ensamble, musicisti di eterogenea formazione ed interessi, che si riuniscono attorno alla comune passione verso la musica del Sud Italia.
Per chi vorrà imparare i rudimenti della “danza del ragno”, l’appuntamento è alle 20.30; lo spettacolo inizierà alle ore 21.
Parte del ricavato sarà devoluto all’associazione “La Cura Sono Io”, fondata dalla scrittrice Maria Teresa Ferrari, che farà alcune “incursioni” artistiche nello spettacolo. “Non di me, non ancora” abbraccia le tematiche dell’associazione il cui scopo è “la cura, dentro e fuori di sé, progettando bellezza nonostante”.
ingresso unico euro 10,00