Alcol, sesso e dipendenze: è allarme tra le adolescenti
(Articolo di Paola Dall’Anese tratto dal sito http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2016/04/21/news/alcol-sesso-e-dipendenze-e-allarme-tra-le-adolescenti-1.13342223 del 21 aprile 2016)
L’indagine dell’Usl 1 evidenzia la preoccupante omologazione di comportamenti tra maschi e femmine, soprattutto per quelli che sono considerati più a rischio.
BELLUNO. Ragazze terribili. Soltanto 16 anni fa erano i maschi ad avere comportamenti trasgressivi, ad abusare di alcol, fumo e droghe, ma anche ad essere emotivamente più fragili. In questi anni il cosiddetto sesso debole ha “recuperato” il terreno perduto e raggiunto i coetanei maschi, soprattutto per quel che riguarda gli atteggiamenti negativi.
È questa la tendenza che lo Spazio Adolescenti – Giovani dell’Usl 1 – tramite il coordinatore Galvano Pizzol e Alvaro Pra Baldi – ha rilevato nel corso dell’ultima indagine svoltasi nella primavera 2015. Sono stati esaminati 677 studenti di sette scuole superiori (dalla prima alla quinta) sparsi tra Belluno, Agordino e Cadore. «I ragazzi hanno bisogno di attenzione e punti di riferimento», ha detto il direttore dei servizi sociali Gian Antonio Dei Tos. «Punti di riferimento che vanno cercati nella famiglia», ha evidenziato anche la direttrice dell’ufficio scolastico, Michela Possamai.
Lo studio, arrivato alla quinta edizione (partito nel 1999 viene fatto ogni quattro anni), ha messo a confronto gli ultimi 16 anni per avere un quadro sui cambiamenti degli adolescenti, sui loro comportamenti a rischio e sull’immagine che hanno di loro stessi.
È emerso che sono le ragazze quelle ad avere maggiori fragilità a livello psicologico, anche se continuano ad avere i migliori risultati scolastici.
Le novità. A fronte di un aumento degli adolescenti che si astengono dall’uso continuato di sostanze (58% di maschi e 66% femmine), si evidenzia un andamento parallelo e omologo tra maschi e femmine nell’immagine di sè, con un incremento delle problematicità e una correlazione tra uso di sostanze e risultati scolastici insufficienti. Vanno sparendo le diversità di genere nei comportanti a rischio, come nell’uso delle cinture di sicurezza (il 13,3% dei maschi non le usa contro il 13,1% delle donne), nel salire su un’auto guidata da qualcuno che ha bevuto (il 18,7% dei ragazzi e il 26,5% delle femmine), nel fumare sigarette (entrambi i generi accendono la prima tra i 13 e i 14 anni), nel consumo di hashish (il primo consumo inizia per i maschi dopo i 14 anni, mentre per il sesso debole si è anticipata tra i 15-16) e nell’utilizzo di ectasy (2% per entrambi i generi).
Aumentano anche i comportamenti aggressivi e lesivi tra le donne. Nel 2011, il 9,3% delle minorenni si era trovata coinvolta in uno scontro fisico, mentre nel 2015 la percentuale è salito al 16,5%; per i maschi, invece, è stato evidenziato un calo dell’aggressività, dal 33,2% al 23%. «Insomma si denota una crescita della conflittualità sociale tra i giovani», dicono Pizzol e Pra Baldi.
Le dipendenze. Restano confermate le dipendenze da alcol, fumo e droghe, con un balzo anche qui in avanti del sesso debole. «Nel 2015 c’è stata una ripresa di chi usa hashish o marijuana (il 31,1% dei maschi contro il 25,8% del 2011, il 22,2% delle ragazze, contro il 15% di quattro anni prima). Il 25% di entrambi i sessi è fumatore abituale.
Comportamenti a rischio. Un altro problema si sta facendo avanti: l’aumento di rapporti sessuali non protetti. Il 15,8% dei giovani intervistati ha risposto di non aver mai usato alcun metodo anticoncezionale. «E questo è il valore più alto in questi 16 anni (era il 12,2% nel 2007). Questi comportamenti portano alla trasmissione di malattie veneree, ma anche a gravidanze in età giovanile (il 4,5% delle ragazze). Cresce anche la promiscuità sessuale dei maschi, che passa da 6,3% nel 2011 all’11,9% nel 2015.