Alcol, si beve di più fuori pasto: binge drinking per 3 milioni di persone
(Articolo tratto dal sito http://www.humanitasalute.it/prima-pagina-ed-eventi/45674-alcol-bere-fuori-pasto-binge-drinking-foto/ del 25 marzo 2016)
Più alcol fuori pasto, più aperitivi e superalcolici, meno consumatori quotidiani. Sono alcuni dati riferiti dal ministero della Salute relativi alle abitudini degli italiani e al consumo di alcol. Nel 2014 34 milioni di italiani, dagli 11 anni di età, hanno bevuto almeno una bevanda alcolica.
Sono dati Istat contenuti nella Relazione sugli interventi realizzati nel 2015 in materia di alcol e problemi correlati, trasmessa al Parlamento. Tra chi beve alcol ogni giorno c’è una netta prevalenza di uomini rispetto alle donne. Tuttavia il numero dei consumatori quotidiani è ancora una volta in calo, seppur lieve: 22,1% contro il 22,7% del 2013.
Al contrario crescono i consumatori di alcolici fuori pasto: si è passati dal 25,8% del 2013 al 26,9% del 2014. Anche in questo caso sono rilevanti le differenze tra uomo e donna: la crescita di consumatrici fuori pasto è infatti in continuo aumento e interessa tutte le fasce di età mentre i maschi sono in lieve diminuzione (in un periodo che va dal 2005 al 2014).
E’ binge drinking soprattutto per i ventenni
Bere tanto in poco tempo: è il fenomeno del “binge drinking”, letteralmente abbuffata alcolica. Una pratica diffusa soprattutto tra i giovani, dai 18 ai 44 anni. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, nella presentazione del dossier, ha definito il fenomeno del binge drinking come un “serio problema di sanità pubblica” dal quale derivano “gravi rischi per la salute e la sicurezza non solo del singolo bevitore ma anche dell’intera società”.
Sono ben 3 milioni e 300mila le persone che nel 2014, in almeno un’occasione, hanno avuto bevuto secondo queste modalità da abbuffata alcolica, ovvero almeno 6 bicchieri di bevande a gradazione alcolica in una sola occasione. L’abitudine è più diffusa tra i 18 e i 24 anni e i binge drinkerdi sesso maschile sono statisticamente superiori a quello femminile in ogni classe di età ad eccezione degli adolescenti.
Ma quali alcolici preferiscono bere gli italiani?
I dati confermano la tendenza degli ultimi dieci anni: meno consumatori esclusivamente di vino e birra, soprattutto fra i più giovani e le donne, e più consumatori di aperitivi, amari esuperalcolici, oltre a vino e birra, anche qui soprattutto in giovani e giovanissimi ma in misura percentuale maggiore negli adulti oltre i 44 anni e negli anziani.