“Più uomini, ma è diffusa moltissimo tra i giovani”
(Articolo tratto dal sito http://www.larena.it/territori/valpolicella/pi%C3%B9-uomini-ma-%C3%A8-diffusamoltissimo-tra-i-giovani-1.4669592 del 24 febbraio 2016)
Il direttore del Centro dipendenze dell’Ulss 22, lo psichiatra Raffaele Ceravolo, ha iniziato il nuovo anno scrivendo a sindaci e assessori dei servizi sociali dei Comuni della Valpolicella. Snocciola alcuni dati sul Gap (gioco d’azzardo patologico) per scuotere magari le coscienze e favorire un’ampia presa di posizione da parte delle amministrazioni, per quanto nei loro poteri. Le autorizzazioni per le attività legate al gioco d’azzardo, infatti, arrivano direttamente dal governo e i via libera vengono dati dalla questura.
Dottor Ceravolo, la Valpolicella è una zona più a rischio di altre?
«Il Gap è fenomeno che si diffonde ed è bene che anche qui i Comuni si attrezzino e facciano quanto di loro competenza per evitare il dilagare del fenomeno. La crescita dell’offerta di luoghi di gioco non può che indurre l’aumento dei giocatori e, di conseguenza, anche di quelli patologici». (…)