All’Università popolare si parla di gioco d’azzardo.
(Articolo di L.C. tratto dal sito http://www.larena.it/territori/grande-verona/bussolengo/all-universit%C3%A0-br-popolare-br-si-parla-di-gioco-br-d-azzardo-1.4560718 del 11 gennaio 2016)
Riprende l’attività dell’Università popolare di Bussolengo: dopodomani alle 15,30 al teatro parrocchiale di Santa Maria Maggiore il tema dell’ incontro, aperto a tutti, sarà «La ludopatia: l’azzardo non è un gioco». Ne parlerà la psicologa Nadia Giacomazzi, esperta in tecniche corporee e di rilassamento del Ciserpp (Centro italiano studi e ricerche in psicologia e psicomotricità), che collabora da alcuni anni con l’Auser.
«Il gioco d’azzardo patologico», spiega Marcellino Bonizzato, uno dei responsabili dell’Unipop di Bussolengo, «va diffondendosi sempre più anche nella popolazione over 65 anni. Diversi sono i fattori: la perdita di un ruolo sociale, l’aumento della solitudine, i cambiamenti neurologici legati all’età, l’accesso al gioco d’azzardo che è semplice e alla portata di tutti. Durante la lezione verranno affrontati aspetti epidemiologici, sociologici e psicologici di questa malattia».