Boom dell’epatite da cocaina fra i giovani, è allarme
(Articolo di Bruno Viani tratto dal sito http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/07/11/ARvpdo5E-cocaina_giovani_epatite.shtml del 11 luglio 2015)
Genova – L’allarme parte dal centro alcologico del San Martin diretto da Gianni Testino: nell’ultima settimana gli specialisti del Centro si sono trovati ad affrontare due diversi casi di epatite subacuta apparentemente inspiegabili: ragazzi seguiti dal centro si sono presentati con gli occhi gialli e esami del sangue che davano la transaminasi oltre 300 (il tetto è 40). E però risultavano “puliti” all’alcol e negativi all’esame per accertare un eventuale presenza del virus dell’epatite.
«Davanti ai genitori erano omertosi, alla fine hanno raccontato tutto: il primo, un ventenne, aveva fatto uso di cocaina per endovena, l’altro aveva fumato il crack, la droga sporca che si ottiene tagliando la cocaina fino a ricavare da un grammo dieci dosi di cristalli. In entrambi i casi la droga viene tagliata con sostanze chimiche devastanti per il fegato».
A preoccupare Testino è la combinazione micidiale capace di attirare i ragazzi e rovinarli: prezzi bassi,, alta tossicità.