Bulli, giocatori e ludopatici, l’identikit degli studenti italiani
(Articolo tratto dal sito http://www.healthdesk.it/cronache/bulli_giocatori_e_ludopatici_lidentikit_degli_studenti_italiani/1434013200 del 11 giugno 2015)
I dati 2014 del Sistema di sorveglianza Hbsc Italia, presentati dal Ministero della Salute, evidenziano un aumento del bullismo, del gioco d’azzardo, del fumo e della dipendenza da pc e tablet. Migliorano le abitudini alimentari.
Che l’adolescenza e la pre-adolescenza siano delle fasi delicate e a rischio lo si sapeva già. Ma a leggere alcuni dei dati che emergono dalla studio internazionale “Health behaviour in school-aged children” (Hbsc – Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare) promosso dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per studiare ogni quattro anni gli stili di vita degli studenti di 11, 13 e 15 anni, non c’è proprio da stare tranquilli.
La rilevazione, effettuata dal nostro Ministero della Salute nell’ambito del programma strategico “Guadagnare salute. Rendere facili le scelte salutari” e presentata il 27 maggio scorso, fotografa alcuni aspetti dei nostri figli che non ci piacerebbe mai vedere: bulli, fumatori, dediti al gioco d’azzardo e dipendenti dalle nuove tecnologie. Ma ci sono anche dati positivi: diminuisce il consumo di alcol e il sovrappeso e aumenta l’attività fisica.
L’indagine 2014, svolta con il coordinamento scientifico dell’Università degli Studi di Torino, Padova e Siena, ha raccolto 63.148 questionari, con un campione rappresentativo a livello regionale per tutte le regioni italiane. Alla rilevazione 2014 hanno partecipato 3.317 classi distribuite in tutte le Regioni italiane. In questo modo è stato possibile raccogliere dati sulla salute e sui comportamenti a rischio da confrontare con quelli derivanti dalla rilevazione 2010, quando furono raccolti 77.113 questionari. Partendo dal quadro delineato, si legge sul sito del Ministero, «si può contribuire alla definizione di politiche ed interventi che indirizzino verso l’elaborazione di valori positivi e facilitino l’adozione di comportamenti orientati ad uno stile di vita sano».
Bullismo e gioco d’azzardo
Tra il 2010 e il 2014 è aumentato il numero dei ragazzi che dichiara di aver subito episodi di bullismo, in particolare si tratta di 11enni (maschi da 20,7% a 25,7% e femmine da 9,2% a 17,3%).
Riguardo al gioco d’azzardo, esplorato per la prima volta, emerge che circa il 60% dei 15enni maschi e il 22% delle femmine lo ha sperimentato almeno una volta nella vita. Se si considera solo l’ultimo mese prima dell’indagine, oltre il 30% dei ragazzi e quasi il 4% delle ragazze hanno giocato d’azzardo, con differenze nord-sud molto spiccate, con picchi che vanno dal 7% della provincia autonoma di Trento ad oltre il 44% della Campania. L’indagine evidenzia che quasi l’8% dei maschi è a rischio dipendenza mentre quasi il 2% è da considerarsi dipendente.
Fumo e consumo di alcol
In aumento rispetto al 2010 il fenomeno del fumo. Nel 2014 gli studenti 15enni che dichiarano di fumare tutti i giorni sono il 13,8% dei ragazzi e il 13,3% delle ragazze, mentre i valori sono più contenuti nelle altre fasce di età.
Ha fumato almeno una volta nella vita il 42% dei 15enni maschi e il 50% delle ragazze. Valori più bassi si rilevano tra i 13enni (19,7% le ragazze e 18,5% i ragazzi) e tra gli 11enni (3,7% i ragazzi e 2,5% le ragazze). La ricerca rileva che, a parte tra gli 11enni, le ragazze sperimentano il fumo più dei ragazzi e sono in aumento.
Passando alle bevande alcoliche, nel 2014 diminuisce per entrambi i sessi e in tutte le classi di età la percentuale di adolescenti che ne hanno consumate almeno una volta a settimana. Tuttavia, oltre il 15% degli studenti di 15 anni e oltre il 12% delle ragazze di 15 anni dichiarano di bere uno o più drink al giorno e si registra un aumento dei 15enni che dichiarano di essersi ubriacati almeno due volte nella vita (maschi da 16,7% a 20,1 %, femmine da 10,8% a 16%).
Attività fisica e sedentarietà
Rispetto al 2010 cresce il numero dei ragazzi che svolge attività fisica, un’ora di movimento più di tre giorni a settimana, in tutte le fasce di età. L’aumento è stato riscontrato soprattutto tra gli 11enni, in particolare maschi (ragazzi dal 47,6% al 57,3%, ragazze dal 35,3% al 42,3%).
Per quanto riguarda la sedentarietà, se l’abitudine di passare tre più al giorno davanti la tv sembra ormai tramontare, specie tra i 15enni, una nuova forma di dipendenza tiene incollati alle sedie i nostri ragazzi: aumenta infatti la percentuale di adolescenti che passano tre ore o più al giorno a giocare con il PC, lo smartphone o il tablet. L’aumento è più sensibile tra le ragazze, in particolare è raddoppiato tra le 11enni (da 8,7% a 16,5%).
Sovrappeso, obesità e comportamenti alimentari
I dati 2014 mostrano rispetto alla precedente rilevazione del 2010, una diminuzione della percentuale di ragazzi in sovrappeso in tutte le fasce di età, soprattutto tra gli 11enni (maschi dal 23,3% al 19 %, femmine dal 17,1% al 13,5%).
Anche per quanto riguarda l’obesità si osserva un lieve calo, più evidente nei 13enni (dal 4,5% al 3,3% nei maschi e dal 2,4% all’1,3% nelle femmine). Sono stati indagati anche alcuni aspetti delle abitudini alimentari che, se scorrette, possono aumentare il rischio di diverse patologie croniche oltre a favorire l’aumento di peso.
Dai dati è emerso che, seppure aumentati in entrambi i sessi e in tutte le età, i consumi di frutta e verdura restano sotto le soglie raccomandate e pochi ragazzi le mangiano. Il valore più alto (22,7%) si registra tra le ragazze di 15 anni. L’abitudine di saltare la prima colazione, invece, è in calo tra i 15enni, ma si ha un lieve peggioramento tra i 13enni e gli 11enni di entrambi i sessi.
In calo rispetto al 2010 il consumo di bevande zuccherate (5 o 6 giorni a settimana o più): i valori variano tra il 29,4% dei ragazzi 11enni al 20% delle ragazze 15enni.