Fumiamo poco, ma beviamo troppo
(Articolo tratto dal sito http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2015/03/31/news/fumiamo-poco-ma-beviamo-troppo-1.11147253 del 31 marzo 2015)
Il Trentino è comunque promosso dall’Osservatorio sulla Salute: siamo in forma, sportivi e quindi viviamo più a lungo.
TRENTO. Il Trentino vanta la percentuale di fumatori più bassa d’Italia ed è la provincia dove l’aspettativa di vita è aumentata di più negli ultimi 10 anni, anche grazie alle abitudini salutari dei suoi abitanti, che fanno molto movimento fisico. Peccato per l’alta percentuale di bevitori a rischio dipendenza da alcol (anche tra i giovani) e peccato che l’azienda sanitaria non utilizzi (ancora) i social network per comunicare con i cittadini. Questo è quanto emerge dalla dodicesima edizione del Rapporto Osservasalute (su dati del 2014), un’analisi dello stato di salute della popolazione e della qualità dell’assistenza sanitaria nelle Regioni italiane presentata ieri all’Università Cattolica e pubblicata dall’Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane che ha sede presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Speranza di vita
I cittadini della provincia autonoma si confermano i più longevi d’Italia: i maschi hanno guadagnato 3,2 anni di vita dal 2002 al 2012 – il guadagno maggiore in Italia (gli anni guadagnati in media in Italia nello stesso periodo sono 2,4), passando da una speranza di vita alla nascita di 77,6 anni (valore medio italiano 77,2 anni) a una di 80,8 – la maggiore in Italia (valore medio italiano 79,6). Nello stesso arco di tempo le femmine hanno guadagnato 1,2 anni di vita (guadagno medio italiano 1,4 anni), passando da 84,7 anni (valore medio italiano 83,0 anni) a 85,9 – la maggiore in Italia (valore medio italiano 84,4 anni).
Fumo
La provincia di Trento presenta una quota di fumatori pari al 16,2% – quota minore in Italia (anno 2013) della popolazione regionale di 14 anni e oltre (media nazionale 20,9%). In Trentino vi è una quota di ex-fumatori del 24,9% (23,3% valore italiano), mentre i non fumatori sono il 56,0% della popolazione di 14 anni e oltre (valore medio nazionale 54,7%).
Alcol
Il Trentino fa registrare i seguenti valori: nel 2012 presenta una quota di non consumatori pari al 36,0% a fronte di un valore medio nazionale del 34,2%. I consumatori sono il 63,6%, a fronte di un valore medio nazionale del 64,6%. La prevalenza di consumatori a rischio di 11-17 anni (ovvero quei giovani che praticano almeno uno dei comportamenti a rischio relativamente al consumo di alcol, come l’eccedenza quotidiana o il binge drinking) è pari al 27,3% dei maschi (valore medio italiano 22,0%), al 23,4% per le femmine (valore medio italiano 17,3%), per un totale del 25,6% dei giovani in questa fascia d’età (valore medio italiano 19,7%). La prevalenza di consumatori a rischio di 18-64 anni è pari al 29,3% dei maschi (valore medio italiano 19,5%) e al 10,5% delle femmine (valore medio italiano 8,7%). Il totale dei consumatori a rischio è il 19,8% degli individui in questa fascia d’età (valore medio italiano 14,1%).
Obesità e sovrappeso
Il Trentino presenta nel 2013 una percentuale di individui (persone di 18 anni e oltre) in sovrappeso pari al 34,5%, che anche quest’anno si conferma la quota minore in Italia di individui in sovrappeso; il valore medio nazionale è 35,5%. Il 18,8% dei minorenni è in eccesso di peso (sovrappeso o obesi) contro un valore medio nazionale di 26,5%. Il 40,7% fa qualche attività fisica: è la percentuale maggiore in Italia (valore medio nazionale 27,9%).
Social network
Il rapporto ha sottolineato che l’Asl di Trento (anno 2014) non utilizza almeno un canale social network (Twitter, You Tube, Facebook) per comunicare coi cittadini, (media nazionale del 55,9% delle Asl). Ma l’utilizzo dei social network è comunque tra gli obiettivi dell’azienda trentina.