Gioco d’azzardo, l’Adoc lancia l’hashtag che rende liberi
(Articolo tratto dal sito http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/478907/Gioco-d-azzardo-l-Adoc-lancia-l-hashtag-che-rende-liberi del 23 febbraio 2015)
Parte la campagna dell’associazione, che ha lo scopo di eliminare tutti gli spot in circolazione sull’azzardo e di ridurre al minimo le macchine da gioco. Il presidente Santini: “Siamo stanchi di vedere uno Stato ‘biscazziere’, non è più possibile lucrare sulle spalle dei consumatori”.
ROMA – Con lo scopo di liberare dalla schiavitù mentale (e fisica) tutti coloro che sono vittime inconsapevoli delle slot machine e di sottrarre probabili e futuri dipendenti dal gioco a pubblicità che non hanno la possibilità di controllare e di scegliere, il presidente dell’Adoc Lamberto Santini ha dato il via alla campagna sociale “Zero Spot, Zero Slot, Zero Jackpot”, contro il gioco d’azzardo. L’obiettivo è proprio quello di eliminare tutti gli spot in circolazione e di ridurre al minimo le macchine da gioco.
“Il rinvio del Cdm che avrebbe dovuto affrontare il tema delle riforma del gioco d’azzardo deve essere l’occasione per un’analisi più approfondita del problema, valutando seriamente di prendere decisioni drastiche, quali la completa eliminazione delle slot machine e il divieto assoluto di spot sul gioco e sulle scommesse in televisione e radio – dichiara Santini –. Con l’avvio della nostra campagna ‘Zero Slot, Zero Spot, Zero Jackpot’ intendiamo sia sensibilizzare l’opinione pubblica sulle drammatiche conseguenze del gioco d’azzardo patologico, sia lanciare una ‘provocazione’ al Governo su quello a cui si andrebbe incontro se il problema non dovesse essere risolto. Siamo stanchi di vedere uno Stato ‘biscazziere’, non è più possibile lucrare sulle spalle dei consumatori. Qualora si mettesse in atto il decreto attuativo della delega fiscale, che nelle sue intenzioni darà un grosso colpo al gioco d’azzardo, tagliando di un terzo il numero delle slot machine presenti sul territorio, portandole da oltre 300 mila a 80-100mila, estendendo il divieto di spot anche nella fascia protetta dalle 16 alle 19 e prevedendo criteri molto più stringenti sull’apertura di nuove sale scommesse e sulla distribuzione di slot all’interno di tali strutture, si realizzerebbe il primo passo verso la risoluzione definitiva del problema, verso una definitiva assenza di macchine da gioco con il divieto di mandare in onda qualsiasi pubblicità su giochi e scommesse in televisione, anche durante le trasmissioni ad ampia diffusione come quelle sportive, vero serbatoio d’influenza per giovanissimi e adolescenti”
“In Italia – conclude – ci sono circa un milione di vittime del gioco d’azzardo patologico, l’obiettivo finale è arrivare a zero. La piaga del gioco d’azzardo ha enormi dimensioni sociali e economiche, basti pensare che sono circa 4-500 mila i giocatori d’azzardo patologici over 65 e circa un milione in tutto.”
Il responsabile dell’Adoc, inoltre, ricorda che è molto semplice l’intervento da parte di chiunque voglia partecipare alla campagna andando sul sito dell’associazione e da Facebook e Twitter, con l’utilizzo degli hashtag #ZeroSpot, #ZeroSlot, #ZeroJackpot.