Stop al fumo nelle auto con minori
Il ministero conferma la stretta
(Articolo tratto dal sito http://www.corriere.it/salute/15_gennaio_12/stop-fumo-auto-minori-ministero-conferma-stretta-8dcb5b10-9a6f-11e4-806b-2b4cc98e1f17.shtml del 12 gennaio 2015)
La responsabile del dicastero, Beatrice Lorenzin annuncia quali saranno le linee guida del prossimo decreto che proteggerà minori e giovani.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, conferma l’annunciata “stretta sul fumo” focalizzata soprattutto verso la protezione dei minori e dei giovani, le categorie maggiormente a rischio.
Niente sigarette in auto con bambini
In auto sarà vietato fumare in presenza di minori: è quello cui approderà il decreto cui sta lavorando il ministero «essendo ormai acclarati – afferma il dicastero in una nota – i danni da fumo passivo soprattutto tra i giovanissimi». La lotta contro il fumo, continua la nota, «è una priorità dell’Italia e dell’Europa. Il fumo è infatti ancora oggi la prima causa di morte. In Italia muoiono per patologie fumo-correlate circa 70.000 persone l’anno e si registra la tendenza all’abbassamento dell’età in cui i giovani consumano la prima sigaretta che è intorno agli 11 anni».
Stop alla pubblicità occulta
Il dicastero, a 10 anni dall’entrata in vigore della legge Sirchia sul divieto di fumo nei luoghi pubblici, ricorda come le ultime misure restrittive abbiano riguardato proprio i giovani: ad esempio il divieto di fumo nei plessi scolastici. Ulteriore obiettivo del decreto quindi la pubblicità occulta: maggior attenzione a film e serie tv in cui le sigarette dovessero essere accese in un numero eccessivo di scene: «Come accaduto 10 anni fa, se c’è una sensibilizzazione di tutti soprattutto sul piano culturale, si raggiungono degli ottimi risultati nella lotta al tabagismo e all’alcol tra i giovani», scrive il ministero e accenna all’attivazione di strumenti che evitino la diffusione di immagini vincenti, soprattutto tra i giovanissimi, legate al consumo di tabacco e all’abuso di alcol.
Smentiti ulteriori divieti per i luoghi pubblici
Nessun “giro di vite” generalizzato rispetto al fumo, invece, con divieti estendibili anche ai luoghi pubblici ampi. Il ministero smentisce alcune voci che giudica «prive di fondamento» e che si riferivano «alle varie misure in atto nel mondo che al momento però non riguardano l’Italia».
Codacons: «Troppe polveri sottili con finestrini chiusi»
Plaude il Codacons, secondo cui «basta una “bionda” e se i finestrini sono chiusi le concentrazioni di polveri sottili si impennano e creano una situazione sanitaria pericolosissima». Secondo l’associazione, il fumo in auto, inoltre, ha dirette conseguenze anche sulla capacità di guida. «Il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione è riconducibile al fumo di sigaretta – afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – basti pensare è di 11,5 secondi la media di distrazione mentre si fuma una sigaretta al volante (contro i 10,6 secondi per comporre un numero di telefono)». Il Codacons propone l’estensione dei divieti anche ad altri spazi pubblici, come parchi e spiagge.