“Servirebbe una campagna per sensibilizzare i giovani sul problema alcol”
(Articolo di Camilla Gili tratto dal sito http://www.newsbiella.it/2015/01/03/leggi-notizia/argomenti/biella/articolo/servirebbe-una-campagna-per-sensibilizzare-i-giovani-sul-problema-alcol.html del 03 gennaio 2015)
A spiegarlo è l’assessore alle Politiche Giovanili Francesca Salivotti. “Ma non credo che i ragazzi biellesi bevano perché in città c’è poco da fare, infatti la situazione è la stessa anche a Torino e Milano”
Il consumo esagerato di alcool anche a Biella è una delle problematiche del mondo dei giovani. A questo proposito abbiamo sentito l’assessore alle politiche giovanili Francesca Salivotti.
Qual è la sua opinione riguardo al rapporto dei giovani biellesi con l’alcool?
“Ovviamente penso che possa essere un problema, sia a livello sanitario che sociale. I giovani spesso non si rendono conto di quali sono i danni che un uso spropositato di alcool può portare sul lungo periodo soprattutto in un’età delicata come quella dell’adolescenza e in questo senso sarebbe anche opportuno poter contare su campagne di sensibilizzazione. Per quanto riguarda il livello sociale l’alcool porta alla luce tutta una serie di comportamenti che possono mettere a rischio sia l’incolumità stessa dei giovani che quella degli altri perché rende più aggressivi e porta ad atteggiamenti poco coscienti”.
Ha parlato della necessità di campagne di sensibilizzazione, a questo proposito il Comune di Biella ha qualche iniziativa in programma?
“Il Comune nello specifico no. Informare i giovani su quelli che sono i rischi del consumo esagerato di alcool dovrebbe prevedere il coinvolgimento di sanitari in grado di affrontare l’argomento con tutti i crismi del caso”.
Emerge che il consumo di alcool è anche favorito dai prezzi accessibili che pubblicizzano alcuni locali per attirare la clientela, in questo senso l’amministrazione comunale prevede di intervenire?
“Questo non è previsto, perché è nel libero esercizio dei commercianti quello di promuovere la propria attività nel modo che ritengono più opportuno. C’è da dire però che i detentori di un esercizio commerciale sono tenuti ad evitare di somministrare da bere quando le persone sono minorenni o quando è evidente lo stato di alterazione indipendentemente dall’età”. Il comune prevede comunque programmi di potenziamento della sorveglianza?
“Ciò che non può fare un’amministrazione è evitare con un’ordinanza a un commerciante di promuovere l’happy hour, tanto per fare un esempio. Questi controlli spettano alla polizia municipale o ad altre forze dell’ordine che si devono occupare inoltre di richiamare la coscienza civica dei titolari dei locali. C’è da dire comunque che la maggior parte ben si guarda dal somministrare alcolici quando hanno di fronte un cliente in evidente stato di ubriachezza”.
I giovani si lamentano che a Biella non c’è molto da fare nel tempo libero e usano a volte questa come giustificazione al consumo esagerato di alcolici, c’è qualcosa in programma per quanto riguarda eventi che possano stimolare l’impegno dei giovani nel loro tempo libero?
“Non credo che sia quello il problema, lo stesso succede a Torino e Milano dove sicuramente ci sono più eventi. Ciò detto, verranno promossi tutta una serie di iniziative riguardanti i giovani soprattutto dall’assessorato alla cultura e del resto già l’altro anno ci sono state ad esempio le giornate dell’arte che sono stati ottimi momenti di aggregazione”.