Giovani / e Alcol un binomio troppo rischioso
(Articolo di Gabriella Cavaliere tratto dal sito http://www.casaemutui.net/2014/12/alcol-i-rischi-per-la-salute-di-giovani-e-adulti/ del 17 dicembre 2014)
Oggi sempre di più la voce di popolo che vede il consumo di alcol associato allo stato di buona salute lascia il posto ad evidenze scientifiche che identificano nel consumo di alcol un fattore di rischio per la nostra salute. L’organizzazione Mondiale della Sanità ormai da anni sull’argomento si è pronunciata in modo molto chiara: non si parla più di uso e abuso di questa sostanza ma di consumo per il quale non esistono dosi sicure o consigliate in quanto i rischi per la nostra salute sono direttamente proporzionali ai quantitativi di tale sostanza che si assumono.
Il senso comune rileva i problemi connessi al consumo di bevande alcoliche all’alcolismo, ossia alla dipendenza da alcol, ma questo è solo un aspetto per altro parziale in quanto riguarda una percentuale minima della popolazione. Le problematiche alcolcorrelate sono moltissime è riguardano il rischio di sviluppare,anche a bassi consumi, oltre 200 patologie d’organo nonchè si possono esplicare attraverso problematiche sociali, lavorative e sanitarie anche di grave entità, basti pensare all’incidenza degli incidenti mortali sul lavoro e sulle strade connessi a persone che avevano bevuto.
Oggi ci troviamo oltretutto di fronte ad un’altro dato allarmate il bere di ragazzi sempre più giovani, questi più che bere in modo costante bevono in modo occasionale, secondo il modello del binge drinking, quantitativi notevolmente alti.
Le conseguenze del binge drinking sono disastrose sul cervello specie su un ragazzo di età al di sotto dei 25 anni. Il sistema nervoso centrale di fatti subirebbe una riduzione a livello dell’ippocampo area celebrale adibita alla memopria all’ orientamento e alla sfera emotiva.
Il presidente della Società italiana di alcologia e direttore dell’Osservatorio alcol dell’Istituto superiore di sanità il dottor Emanuele Scafato così si pronuncia sull’ argomento:
“All’alcol sono riconducibili oltre 200 patologie e 12 tipi di cancro. Non solo l’alcol non nutre ma è un anti-nutriente perché non fa, per esempio, assorbire le vitamine. Ed è ormai ridimensionato il possibile ruolo degli effetti benefici del famoso resveratrolo o dei polifenoli presenti nel vino rosso o nella birra: per ottenere effetti derivanti dal principio attivo bisognerebbe bere cento bicchieri al giorno…”.