«Non c’è differenza» Festival sull’altro da sé
(Articolo tratto dal sito http://www.larena.it/stories/379_citta/966576_non_c_differenza_festival_sullaltro_da_s/?refresh_ce#scroll=1533 del 01 dicembre 2014)
All’Arsenale una mostra, tra spettacoli teatrali e una tavola rotonda per indurre a riflettere sulle disabilità
Una mostra, una tavola rotonda e tre spettacoli teatrali: al Teatro Laboratorio all’Arsenale, da dopodomani, si terrà il festival di quattro giorni «Non c’è differenza», ideato e organizzato dal Teatro Scientifico per avvicinare gli spettatori, tramite il mezzo teatrale, all’altro da sé.
La differenza è declinata in vari modi per far diventare il teatro il luogo in cui si dà voce a storie e parole che si auspica inducano alla riflessione e al dialogo sugli argomenti trattati e sulle diverse disabilità.
MERCOLEDÌ. Con la lettura di un brano sull’ipovisione dal libro Vederti Un racconto di grande carattere di Michela Pezzani, scrittrice e giornalista dell’Arena, alle 16,30 sarà inaugurata la mostra «Ipovisioni e non visioni» (si chiuderà sabato alle 18) in collaborazione con Uci e Servizio sanitario regionale Emilia-Romagna.
Alle 17,30 la compagnia Teatro di Lina presenta Zigulì, dal libro di Massimiliano Verga: un diario intimo che racconta un’esperienza estrema di paternità, il rapporto denso e accidentato tra un padre e un figlio disabile, che parla della possibilità e della capacità di queste due persone di contaminarsi l’uno con l’altro.
Alle 21, nella chiesa di San Nicolò, si terrà un evento correlato: lo spettacolo Immagini che è stato preceduto dall’incontro del 28 novembre «Verona tra barriere e accessibilità» promosso dal sito Dismappa.
Vedi anche notizia e video intervista trasmessi da TGTelenuovo il 02 dicembre 2014 collegandoti al sito http://www.tgverona.it/pages/121/397654/Verona_accessibile.html )
GIOVEDÌ. Alle 17 tavola rotonda sul tema «Non c’è differenza» con Andrea Porcheddu (giornalista), Alessandro Garzella (Teatro Stalla, Cascina Germoglio), Antonio Viganò (Accademia Arte della diversità), Nicoletta Ferrari (Dismappa). A seguire momento conviviale.
Alle 21 andrà in scena Gaia della compagnia Anfiteatro: Gaya, una ragazza vissuta all’ombra dei propri sentimenti prepotenti, narra in prima persona la propria infanzia incomprensibile e buffa fino al momento in cui questa diventa un’adolescenza goffa e turbata all’interno di una famiglia incapace di comprendere, e poi ancora fino alla consapevolezza di sé e dei propri sentimenti.
VENERDÌ. Alle 21 Voglio la luna, spettacolo vincitore del Premio Eolo Awards 2013 per il miglior progetto educativo per il teatro ragazzi e giovani, della compagnia Teatro Pirata: l’idea nasce dall’incontro con Fabio, ragazzo affetto dalla sindrome di Down, che ha uno sguardo aperto al mondo come quello dei più piccoli e la capacità di credere che, se si vuole davvero qualcosa, sia possibile ottenerla. Fabio ha creato un personaggio unico.
SABATO. Dalle 11 alle 17 proiezione non stop di Occhi sbarrati, videomaggio di Mario Bianchi all’infanzia violata nel cinema.
L’ingresso agli spettacoli teatrali è stato fissato in modo simbolico a 1 euro. Per informazioni: 045.8031321 oppure 346.6319280.
Il Teatro Scientifico-Teatro Laboratorio è firmatario del manifesto dei teatri accessibili e partecipa all’iniziativa Teatri 10 e lode.