Al bar del San Carlo Borromeo, dove non si beve alcol
(Articolo di Massimo Tagino tratto dal sito http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2014/11/15/news/al-bar-del-san-carlo-borromeo-dove-non-si-beve-alcol-1.10313965 del 15 novembre 2014)
Aperto a Massa il primo locale tutto astemio. I promotori: non siamo contro il bere, ma vogliamo dare un segnale
MASSA. Movida ed alcool sembrano essere un binomio indissulibile per i ragazzi di qualunque generazione. Potrebbe dunque esistere un bar senza una birra o senza gli aperitivi? La risposta è sì: il primo locale completamente senza alcol esiste già. È il bar “54 Cent(r)o” (scritto esattamente cosi) e si trova all’interno del centro giovanile San Carlo Borromeo in via Marina Vecchia.
Ad aprirlo sono stati alcuni ragazzi dell’Azione Cattolica che da anni lavorano sul territorio portando avanti una progetti che vanno da iniziative legate al rispetto dell’ambiente fino a lavori artistici e programmi di inserimento sia sociale che lavorativo per i ragazzi in condizioni difficili. Un percorso lungo che ha portato la convinzione che non esista una generazione persa, come molti pensano, che puó essere educata e motivata come dimostra a loro esperienza maturata in questi anni. Quella dei ragazzi dalla cooperativa “Animazione Giovani” é una missione ambiziosa perché il locale “analcolico” ha tutte le caratteristiche di una normale attivitá, compreso investimenti e rischio d’impresa, ma vuole dimostrare come sia possibile abbinare il divertimento e il piacere di stare insieme ad una serie di prodotti di qualitá. Dice la presidente dell’associazione Lia Giugni: «Abbiamo deciso di aprire un bar ad alcool zero perché crediamo che il divertimento non debba essere necessariamente abbinato all’eccesso. Attraverso numerose iniziative, tra le quali il prendersi cura del centro stesso, vogliamo far capire come sia possibile credere nei giovani, dando loro un alternativa valida. Ovviamente non siamo contro il bere: ognuno di noi, a casa o in un bar, consuma un bel bicchiere di vino o si fa un aperitivo con gli amici, ma é solo un contorno allo stare insieme o al pranzo. Noi abbiamo deciso di eliminare completamente ogni prodotto alcolico dal nostro bancone perché l’attenzione sia rivolta alle animazione, alle iniziative ed ai progetti che presenteremo e sono tanti, infatti non siamo semplicemente un bar, ma un centro dove poter concentrare le attenzione sui giovani, dando la possibilitá di ospitare iniziative come concerti (in futuro vorremo anche lavorare ad una sala musica per prove e registrazioni), dibattiti, beneficienza, tutto per fornire un modello alternativo che possa fondere assieme una serie di esperienze».
«Sinceramente non pensavamo che la nostra idea avrebbe attirato tanta attenzione, ma personaggi importanti (come Andrea Madaffari, preparatore atletico azzuro per l’American Cup, il sindaco Alessandro Volpi e Francesca Fialdini di Uno Mattina) hanno condiviso il nostro percorso, vogliamo davvero riuscire a cambiare il modo di approcciarsi al divertimento; giochi da tavola, arte, concerti, educazione possono essere gli ingredienti per farlo. Ovviamente le idee non bastano se poi non si lavora anche sul bar in maniera originale e di qualitá per questo nei nostri banconi si troveranno prodotti di qualitá come tisane ricercate, centrifugati, cocktails analcolici, e tanto altro. Perché non é eliminando, ma sostituendo che si possono ottenere i migliori risultati».
Una novitá assoluta nel panorama locale che si propone come qualcosa di nuovo ed utile, come dice il nome (che richiama al Cap di Massa 54100), a tutta la cittá, perché per promuovere senza demonizzare un altro divertimento é davvero un sfida da vincere.