Dolcetto o “bicchieretto”? Iniziano da Halloween le “Notti in sicurezza”
(Articolo di Paolo Ghisleni tratto dal sito http://www.bergamonews.it/cronaca/dolcetto-o-%E2%80%9Cbicchieretto%E2%80%9D-iniziano-da-halloween-le-%E2%80%9Cnotti-sicurezza%E2%80%9D-196717 del 29 ottobre 2014)
Prendono il via la sera di Halloween le iniziative sul territorio promosse da “Notti in sicurezza”, tavolo provinciale al lavoro per prevenire i comportamenti a rischio legati al divertimento notturno e all’abuso di alcol e sostanze. Un progetto avviato dalla Provincia e dall’Asl di Bergamo che coinvolge numerose realtà locali.
Partiranno la sera di Halloween le iniziative sul territorio promosse da “Notti in sicurezza”, tavolo provinciale al lavoro per prevenire i comportamenti a rischio legati al divertimento notturno e all’abuso di alcol e sostanze. Il progetto, avviato dalla Provincia e dall’Asl di Bergamo due anni fa, nel tempo si è esteso, coinvolgendo numerosi enti, istituzioni, privato sociale e realtà locali, tra i quali il Comune di Bergamo, la polizia stradale, azienda regionale emergenza urgenze Areu 118, gestori e associazioni di categoria Ascom e Confesercenti, associazione genitori Atena, Rotaract e Croce Rossa Bergamo.
A dare il via alle azioni sul territorio saranno alcuni giovani, volontari di Croce Rossa, Rotaract e associazione Atena, impegnati per promuovere nei locali la buona pratica dell’”Autista designato – Safe driver”. Ad ora, in totale, hanno aderito al progetto sei locali e una trentina di ragazzi tra i 20 e i 25 anni che, suddivisi in quattro gruppi, nei locali aderenti, a turno, inviteranno i gruppi di coetanei a scegliere al proprio interno un autista che non beva e che possa guidare la macchina riportando a casa gli amici sani e salvi. Simbolicamente, all’arrivo nel locale, gli verrà consegnato un buono per consumare gratuitamente un drink analcolico e, al termine della serata, previa conferma dell’alcol-test, un biglietto per un successivo ingresso gratuito. Due volontari, Giulia Crotti (Croce Rossa) e Giorgio Ferrari (Rotaract) spiegano: “Partecipiamo al progetto, per sensibilizzare altri ragazzi, con entusiasmo e determinazione. Il nostro obiettivo è promuovere le buone pratiche, affinchè possano essere imitate e diffondersi. E contiamo che possano unirsi a noi tanti altri ragazzi”. Per cominciare, la loro prima uscita sarà la notte di Halloween, venerdì 31 ottobre, al Bolgia. Oltre alla discoteca di Osio Sopra, ad ora, hanno preso parte al progetto Edoné, Doma, Polaresco, Borsa e The Tucans. il titolare del Bolgia Tonino Vecchi precisa: “Gli uomini, da sempre, hanno festeggiato bevendo, anche alcolici. Ma è fondamentale estendere una cultura della consapevolezza sugli effetti del bere. Sono orgoglioso, dunque, che quest’iniziativa, realizzata da giovani volontari e, quindi, a costo zero per l’Asl, parta proprio dal mio locale”. Da considerare, inoltre, che “la diffusione del messaggio attraverso pari età – specifica Andrea Noventa, del Dipartimento delle Dipendenze Asl – aumenta la possibilità che i giovani lo comprendano”.
Luca Biffi psicologo impegnato all’interno del Dipartimento delle Dipendenze – Ser.T. dell’Asl di Bergamo evidenzia: “L’aspetto qualificante del progetto è il presupposto che la prevenzione non spetti solamente al singolo, ma sia una responsabilità collettiva e diffusa, da condividere e da effettuare con un lavoro di rete e sinergie tra gli enti sul territorio”. Dello stesso avviso il direttore generale dell’Asl di Bergamo Mara Azzi, che aggiunge: “Per sviluppare la cultura della prevenzione, è fondamentale il coinvolgimento di tutti i soggetti del territorio: non solamente quelli deputati a occuparsene, ma anche tutte le parti interessate al problema, come i gestori dei locali. Soprattutto, bisogna distinguere il divertimento dal rischio e, spesso, purtroppo, il confine è sottile. Non essere consapevoli dei rischi che scaturiscono dall’abuso di alcol, infatti, può essere pericoloso per se stessi e per gli altri.
Dal canto suo, Francesco Pappi, gestore di un noto locale e rappresentante Ascom, elogia il progetto: “Affrontando il tema dell’alcol, forse per la prima volta, non si promuove una cultura del divieto, ma una cultura dell’alternativa: è il primo passo per ottenere risultati migliori. I gestori responsabili dei locali, infatti, in linea di massima, hanno già un proprio codice etico di riferimento e non godono nel riempire di alcol i ragazzi. Ma dire ai giovani di non bere non basta: è necessario fornire loro alternative e spiegare l’importanza di bere consapevole e di non mettersi alla guida sbronzi”.
Altra azione messa in atto è la redazione e la diffusione di un codice etico sul tema del consumo dell’alcol, indirizzato ai locali e alle feste estive. Il documento riassume e sintetizza le indicazioni dei codici già in uso in alcuni Ambiti territoriali, come nell’Isola bergamasca e in Val san Martino. Il direttore dell’azienda speciale consortile Isola Bergamasca e Bassa val san Martino Mina Mendola dichiara: “All’interno del nostro ambito territoriale di riferimento questo tipo di intervento ha ottenuto riscontri positivi, con lo sviluppo di un’estesa collaborazione sul territorio”. Da annotare che, per dare al codice etico la necessaria efficacia, particolarmente significativo è il contributo di Ascom e Confesercenti, che introdurranno il documento come parte integrante dei corsi per barman.
Tra gli attori in campo per “Notti in sicurezza” non manca Palafrizzoni, come confermato dall’assessore alle politiche sociali Maria Carolina Marchesi: “Il Comune seguiterà a partecipare attivamente all’iniziativa e manterrà il “progetto Taxi”, volto a migliorare la mobilità pubblica nel fine-settimana. Il servizio prevede l’attivazione di corse a tariffa agevolata per giovani di età inferiore ai 26 anni, per le donne e per gli over 65, residenti in città, dalle 21 alle 6 nel week-end. Per rendere più facile l’accesso a questo servizio, i vaucher si potranno ritirare direttamente nei locali aderenti e non sarà più necessario recarsi in Comune”. Lo sconto applicato sarà di 8 euro per ogni corsa.
Altra iniziativa vede protagonista l’azienda regionale emergenza urgenza Areu 118, con il coinvolgimento dei gestori dei locali nel sistema “Allerta rapida” e l’avvio di una formazione specifica per il personale dei servizi di Pronto soccoso. La referente Monica Girotto sottolinea: “Utilizzando nuove piattaforme digitali, sarà possibile raccogliere informazioni su potenziali criticità direttamente da bar, pub e discoteche, conoscere i sintomi del ragazzo che si sente male dopo aver assunto alcol o droga. In questo modo, possiamo contare sulla disponibilità di informazioni più specifiche e definire meglio la tipologia di intervento da svolgere”.
Soprattutto, è l’assunzione di nuove droghe a rendere difficile capire che tipo di intervento praticare. A precisarlo è Giuseppe Bacis, del centro antiveleno dell’azienda ospedaliera “Giovanni XXIII” di Bergamo: “Quotidianamente vengono sintetizzate nuove molecole a scopo di abuso: ci sono almeno 280 nuove droghe non ancora catalogate. I loro effetti sono imprevedibili e, se non sono conosciute, non è stato ancora definito il tipo di trattamento di cui necessita chi le assume”.
Un significato strategico per l’efficacia di “Notti in sicurezza”, per concludere, è dato dall’apporto della polizia locale. Il comandante provinciale della polizia stradale, vicequestore aggiunto e capo dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, Monica Pontiggia conclude: “Per diffondere una cultura della prevenzione, è necessario, inoltre, comprendere che le forze dell’ordine non hanno solamente un ruolo repressivo, ritirando patenti, punti o assegnando verbali, ma anche preventivo, in quanto possono evitare una morte in più dovuta a un incidente perchè si è bevuto troppo”.