Francia: guerra al ‘binge drinking’, multa e carcere
(Articolo di Luana De Micco tratto dal sito https://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/salute/2014/10/16/francia-guerra-al-binge-drinking-multa-e-carcere-_816c0d4c-4060-4489-a625-92c4d81481b8.html del 16 ottobre 2014)
Stretta Parigi contro la diffusione dell’alcolismo tra giovani.
La Francia dichiara guerra all’alcolismo dei giovani e al ‘binge drinking’, la folle sfida a chi beve di più nel minor tempo possibile. Il nuovo progetto di legge sulla Salute, presentato in Consiglio dei ministri a Parigi, verrà discusso in Parlamento a partire dall’inizio del prossimo anno.
In particolare, la Francia prevede la creazione di una nuova infrazione per “il fatto di incitare direttamente un minore al consumo eccessivo di alcol” (il binge drinking, appunto). Una violazione del codice che verrà punita con una multa di 15.000 euro e fino ad un anno di prigione. Il testo prevede anche che venga sanzionato con 7.500 euro e fino a 6 mesi di prigione chiunque “inciti a consumare alcol fino all’ ubriacatura”.
Per esempio in certe festini di scuola, università o associazioni, in cui si compiono le peggiori angherie o umiliazioni per incoraggiare qualcuno a bere. “Bisogna mettere fine all’alcolismo dei giovani, che fa loro molto male”, ha detto la ministra della Sanità, Marisol Touraine. Se l’alcolismo tende a diminuire in Francia, un dato in calo sin dagli anni Cinquanta, il binge drinking – la cui diffusione è partita dall’Europa del Nord – è invece un fenomeno in crescita tra adolescenti e giovani. Stando agli ultimi dati dell’Istituto francese per la prevenzione e l’educazione alla salute, pubblicati lo scorso anno, più di un quarto di giovani di 17 anni (il 27%) sostiene di essersi ubriacato almeno tre volte in un anno. Più del 10% almeno 10 volte.
Inoltre almeno un giovane su quattro, tra i 15 e i 30 anni, si “abbuffa” di alcol almeno una volta al mese. In questa fascia d’età una persona su 10 è considerata a rischio alcolismo. Il governo del presidente socialista Francois Hollande intende battersi anche contro l’immagine “simpatica e amichevole” che spesso viene associata al consumo dell’alcol, veicolata da “giochi od oggetti che fanno la promozione del consumo eccessivo”. Con l’approvazione della legge, sarà dunque “vietato vendere prodotti che rendono l’alcol simpatico”.
Nel mirino anche certe “custodie di telefoni cellulari e magliette che mostrano scene divertenti sullo stato di ebbrezza”. La vendita di questi prodotti sarà “sanzionata”, assicurano a Parigi. Infine, il progetto di legge della Francia prevede l’avvio sperimentale, per un primo periodo di sei anni, delle cosiddette ‘stanze del buco’.