Le sbronze (sottovalutate) dei nostri adolescenti
(Articolo di Leonard Berberi tratto dal sito http://www.corriere.it/salute/pediatria/14_settembre_22/sbronze-sottovalutate-nostri-adolescenti-b0a5f19e-4241-11e4-8cfb-eb1ef2f383c6.shtml del 22 settembre 2014)
Emergenza tra i giovanissimi: si beve di più e in meno tempo. Il vino è sostituito da prodotti ad altissima gradazione. Viaggio tra locali, ospedali e social network
La prima sbronza, poi, arriva sempre più presto: già tra gli 11 e i 12 anni, dicono i medici. E per l’Istat più di due ragazzi su cento (nella fascia 11-24 anni) si sono ubriacati almeno una volta. Mentre oltre un under 20 su tre – scrive Espad, progetto europeo di ricerca sul consumo di alcol e droghe tra gli studenti – è stato protagonista del «binge drinking», le abbuffate etiliche in un breve intervallo di tempo, nell’ultimo mese prima della rilevazione. Soprattutto al Nord, calcola il Dipartimento politiche antidroga: a superare più spesso i limiti sono i maschi, anche se le femmine sono in aumento. Vodka e whiskey, rum e gin mischiati con bevande energetiche, soda e succhi di frutta. «Shot», i bicchierini da liquore, riempiti fino all’estremità che si tirano giù in un sorso il fine settimana. Quindi le serate «speciali» con prezzi scontati. Il mercoledì, per esempio. O il giovedì. Cocktail a tre, quattro euro. Shot a uno.